Dopo Varese2.0, nasce una nuova esperienza civica. Si tratta di Varese 2020, realtà che vede tra i promotori Natalino Bianchi (esponente del Pd) e Andrea Minidio.
Il primo tema che sarà affrontato pubblicamente è quello di piazza Repubblica, argomento fondamentale sul quale occorre muoversi per rilanciare la città. E che infatti ha messo in difficoltà le amministrazioni degli ultimi decenni.
Il primo argomento da affrontare è piazza Repubblica, che è infatti ormai da mesi al centro del dibattito cittadino: al progetto della Giunta Comunale di realizzare il nuovo Teatro all’interno dell’area dell’ex Caserma Garibaldi hanno risposto molte proposte diverse per recuperare la piazza. Su questo tema, il comitato Varese 2020 ha organizzato una serata dedicata al tema dal titolo PIAZZA REPUBBLICA, DA “NON LUOGO” A “LUOGO URBANO PARTECIPATO”, previsto per martedì 15 aprile alle ore 20.45.
Sede dell’incontro è il bar BAGATELLA in Via Speroni 12 a Varese (di fianco alla Sala Montanari – ex Cinema Rivoli).
Alla serata interverranno Andrea Ciotti, designer e coordinatore dei 110 lavori del Diploma 2010 Città di Varese per l’Accademia di Architettura di Mendrisio, Andrea Civati, consigliere comunale Pd e Dino De Simone, presidente di Legambiente Varese. Modera l’incontro Andrea Minidio.
Varese 2020 è un gruppo di varesini che, secondo i promotori, “nasce dal desiderio di alcuni cittadini di misurarsi con i temi dell’amministrazione della città in cui vivono e provare così ad assumere un ruolo attivo, oltre a quello di elettori: di fronte alla crisi della politica, evidente anche a livello locale, c’è chi è disponibile a lasciarsi coinvolgere in un impegno civico orientato prevalentemente (ma non solo) a favore della comunità in cui risiede”. L’iniziativa dunque cerca di facilitare lo sbocco ad una voglia di partecipazione diffusa, che ricerca spazi diversi da quelli tradizionali messi a disposizione dai partiti, dai quali preferisce rimanere autonoma. La proposta di Varese 2020 è quella di confrontarsi su alcuni temi rilevanti per la città in vista delle prossime elezioni amministrative del 2016, provando ad elaborare proposte con uno sguardo ad un futuro che non sia solo quello più immediato.
L’attività del comitato inizia da Piazza Repubblica. Una scelta non casuale. “L’area di Piazza Repubblica costituisce per la città di Varese un’incredibile occasione di sviluppo urbano e sociale – dicono i promotori di Varese 2020 – attualmente è uno spazio pubblico in cui si concentrano, anche simbolicamente, una serie di criticità. Il degrado del patrimonio storico-architettonico della Caserma Garibaldi; l’incompiutezza del progetto del Teatro Stabile; il degrado urbano che diviene degrado sociale con la marginalizzazione della piazza dalla vita cittadina; infine, il Collegio Sant’Ambrogio, luogo da sempre a vocazione educativa che permette la connessione fra città e lago”.
Ecco dunque che con Varese 2020 il panorama di esperienze “civiche” si allarga dopo la costituzione dell’Associazione #Varese 2.0. Nessuna competizione però, piuttosto collaborazione: “È positivo osservare come tante nuove energie si stiano muovendo nella città su progetti specifici. È così che la città si arricchisce e che si genera speranza per il futuro”.