Protesta dei leghisti contro l’amministrazione Vincenzi in Provincia

Durante il consiglio provinciale resterà in aula solo il capogruppo, per lanciare un segnale alla maggioranza

14 Dicembre 2015
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Longhin

“L’assenza dei consiglieri Garbelli e Verga e la mia sola presenza a rappresentanza del gruppo consigliare Lega Nord – Lega Lombarda ha per noi un forte significato, quello di una civile protesta, un segnale ad una gestione diversa della cosa pubblica”. Questa la presa di posizione del capogruppo leghista in Provincia Giuseppe Longhin, che protesta con il suo gruppo non solo contro il voto a favore del Bilancio 2015, operato dalla maggioranza, nei giorni scorsi. 

Ma in generale contro il nuovo assetto della Provincia.

“Fin dall’inizio, dal 13 ottobre 2014, nonostante il “golpe” effettuato grazie ad un sistema elettorale non propriamente rappresentativo dei cittadini e ad un Nuovo centrodestra sofferente di labirintite, che a quanto pare persiste, che vi ha permesso di sedere tra gli scranni della maggioranza, fin dall’inizio, dicevamo, abbiamo cercato di essere collaborativi. Ben ricordate gli incontri inerenti lo statuto e la successiva approvazione in conferenza sindaci, e ben ricordate le propositive mozioni e interrogazioni presentate, tanto propositive da ritrovarcene vostra copia nello stesso consiglio provinciale, e ancora l’approvazione del preventivo di bilancio 2014 a novembre – dice Longhin – poi l’insolazione, presa probabilmente sui campi da sci dato il periodo, dei 3 revisori dei conti (e a proposito chiedo qui ufficialmente di avere copia della denuncia dei 3 agli organi competenti) ma soprattutto la conferenza stampa a sorpresa riguardo il buco di bilancio, senza informarci e coinvolgerci, nemmeno successivamente, se non con una tabella scritta su un foglietto di carta da formaggio, ci ha fatto capire definitivamente la vostra intenzione di cavalcare la situazione e usarla come giustificazione alla devastante legge Delrio che impoverisce, deturpa e depreda non solo il nostro territorio ma, permettetemi di fare il leghista della prima ora, soprattutto il nord.

La nostra protesta non è solo contro il vostro operato, è soprattutto riguardo il fatto di non essere più rappresentativi e non essere espressione, noi tutti, del territorio.

Non mi riferisco alla maggioranza da voi persa dopo le amministrative di Saronno, ma al fatto di non riuscire a coinvolgere l’altro organo fondamentale di questa provincia, l’assemblea dei sindaci, che dalle ultime conferenze convocate per Alfa, andate pressoché deserte, e addirittura quella più importante in assoluto, quella di venerdì sul bilancio dove non possiamo esprimerci con dati certi perché non comunicateci (e speriamo sia tutto regolare), ma dove è evidente che non siamo più rappresentativi, non tanto per “presenza” dei sindaci, altrimenti Forza Italia sarebbe su percentuali da NCD, ma per comprensione, partecipazione e considerazione di quello che è la parte fondamentale dell’amministrazione di una provincia: il bilancio. Comuni come Busto che non si presenta, Gallarate che si astiene e Varese che vota contrario sono segnali che vi devono far comprendere che qualcosa non funziona. Con quanto è passato il bilancio? 54% dei presenti? Vale a dire il 38% circa degli aventi diritto? E’ un forte segnale di disinteresse e delegittimazione”.

E quindi attacca direttamente il Pd.

“Io so che fate parte di quelli che pagano 1 milione al mese di leasing per un aereo presidenziale e poi tagliano le insegnanti di sostegno. So che per voi sono un successo gli 890 voti per Davide Galimberti alle primarie del centrosinistra con un’affluenza ai seggi di 2705 votanti. So che siete quelli dei primi ministri non votati, ma così non va, parlate con la gente, non solo i 2705 votanti alle primarie, parlate con gli altri 890 mila residenti in provincia, parlate con chi ha cominciato a lamentarsi (e su facebook ce ne sono decine di esempi) riguardo le cancellazioni dei corsi scolastici, con i vigili del fuoco che non hanno i denari per le manutenzioni minime, eccetera eccetera.

Cosa racconterete ai vostri figli? Che siete stati i liquidatori della provincia di Varese? Come giustificate e giustificherete i servizi dati fino a luglio 2014 e la totale mancanza degli stessi nel 2015 e negli anni a venire? Mostrando la lettera del presidente dell’UPI che chiede pietà al governo Renzi?

Mi spiace per il consigliere Bertocchi, che fingerà di offendersi e mi risponderà con altri racconti biblici, che ascolto in ogni caso volentieri, ma non è giustificato il vostro interesse a restare qui, senza rimborsi, senza denari da investire, occupandosi solo di tagliare questo e quel servizio. Non penso nemmeno che l’interesse sia la gestione dell’Eremo di Santa Caterina o la Strada Provinciale di turno. Sareste dei poveretti. Non me lo spiego.

Siamo delegittimati, dai cittadini, dai sindaci, dal governo centrale.

Siamo in mano a poteri più forti di noi, a voi hanno dato le province per poi togliervi i denari per amministrarle, a Forza Italia (e tutti sanno la stima che provo per i colleghi qui presenti) fanno fare una azione per poi boicottarla. Siamo in balia di accordi superiori che devastano, lo ripeto, il territorio. Siamo alle solite, non si tengono conto le esigenze minime dei cittadini.

Non parteciperemo a questo consiglio, abbandoneremo l’aula in segno di protesta per la mancanza di rispetto dei cittadini”.

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