
Da piazza Beccaria a Palazzo Estense, un percorso per capire qual è il punto di partenza della democrazia. E prendersene cura.
«La libertà è come l’aria – diceva Pietro Calamandrei ai ragazzi di un liceo milanese nel 1955 – ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso d’asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni e che io auguro a voi giovani di non sentire mai».
Progetto Concittadino vuole tenere lontano il senso di asfissia, e per farlo propone una “passeggiata antifascista”: per vivere i luoghi dove anche a Varese è fiorita la libertà del nostro Paese dal nazifascismo. Non un semplice ricordo, ma il momento per fare il punto della situazione, capire da dove ha origine la democrazia, e agire di conseguenza, per mantenerla in salute.
«Una necessità che sentiamo forte, soprattutto dopo i fatti di queste ultime settimane in cui, tra Como e Milano, gruppi di giovani autodefinitesi “fascisti” hanno manifestato senza problemi la loro simpatia per il periodo più buio e tragico della nostra storia» dice Natalino Bianchi, presidente dell’associazione legata alla lista civica che esprime Dino De Simone in giunta ed Enzo Laforgia in consiglio comunale.
Gruppi poco numerosi, ma sicuramente fin troppo rumorosi, a cui è necessario rispondere. Ma, per farlo nel modo giusto, è necessario avere ben chiaro da dove ha origine, anche nella nostra città, la democrazia. Ecco il perché di un percorso che sarà condivisione, festa, memoria e solidarietà.
IL PERCORSO
- Ritrovo e prima tappa: piazza Beccaria – ore 15.30 – Liberi di partecipare
- via Morandi 5, Carcere dei Miogni – Liberi di pensare, liberi di essere
- Villa Dansi, via Dante – Liberi di vivere
- Palazzo Estense – ore 16.30 – Liberi di costruire un futuro migliore