
Il Piano di riequilibrio finanziario si rende necessario per il percorso di risanamento dell’Ente Provincia. A seguito dell’approvazione del rendiconto per l’anno 2014, avvenuta nell’agosto 2015, e della decisione di questa amministrazione di attivare la procedura di riequilibrio pluriennale è stato predisposto il piano di risanamento, che verrà spalmato su diverse annualità. Con queste azioni è stata accantonata l’ipotesi di dissesto.
“L’aver lavorato e predisposto questo piano di rientro è la dimostrazione che l’Amministrazione provinciale si è impegnata e farà di tutto per raggiungere l’obiettivo finale che è, appunto, quello del riequilibrio” dichiarano il Presidente della Provincia di Varese Gunnar Vincenzi e il Consigliere delegato al Bilancio Laura Cavalotti.
Gli importi che derivano dal rendiconto del 2014 e sono oggetto del piano di rientro sono complessivamente 54 milioni di euro, di cui: 30 milioni e 597 mila euro di disavanzo di amministrazione, come rilevato dal Rendiconto 2014, da ripianare in dieci anni; 3 milioni 823 mila euro quale disavanzo tecnico derivante dal riaccertamento straordinario dei residui, da ripianare in 30 anni; 21 milioni 544 mila euro, quale restituzione allo Stato di risorse derivanti dalla Spending Review, somma non appostata a bilancio e che troveranno copertura decennale.
Come si ripiana
“Abbiamo previsto una serie di azioni funzionali a reperire risorse da destinare al rientro e al riequilibrio economico e finanziario dell’Ente. Tra queste, è bene ricordarlo, non agiremo sulle leve fiscali tributarie, poiché nel 2013 il Commissario straordinario ha applicato le aliquote massime. Non è stato semplice formulare il piano e adottare le scelte, che a fronte della situazione, sono state obbligate” ha spiegato Laura Cavalotti.
Il ripiano del disavanzo di 30 milioni e 597 mila euro avverrà per mezzo di operazioni di valorizzazione ed alienazione del patrimonio immobiliare non destinato a funzioni fondamentali dell’ente, oltre che alla revisione e dismissione degli organismi partecipati dall’ente Particolare elemento positivo per la Provincia è l’alienazione delle partecipazioni nella società S.e.a. spa. La quotazione delle azioni della società rilevano un valore positivo per l’ente.
Nello specifico la Provincia metterà in vendita quattro caserme: quelle dei Carabinieri di Busto Arsizio e Saronno e quelle dei Vigili del Fuoco di Varese e Busto Arsizio, che passeranno quindi allo Stato.
Il valore è di circa 10.400.000 euro. La vendita delle azioni Sea porterà invece circa 9.000.000 euro.
La restituzione allo Stato di risorse derivanti dai tagli del DL 95/2012, (peraltro già trattenute in termini di cassa dall’Agenzia delle entrate), verranno recuperate con un riparto temporale dal 2016 al 2024, mediante la contrazione e revisione della spesa corrente, di fatto già iniziata nel 2015 con la rinegoziazione dei mutui.