
Nel cuore della riserva naturalistica, a pochi chilometri dal Villaggio Cagnola sede dell’Ente di gestione del Parco e delle Gev, lo stato dei boschi è increscioso. La situazione è aggravata dal fatto che questo territorio è totalmente inserito nella riserva del Monte Campo dei Fiori.
Senza la neve che, solitamente in questo periodo, ricopre i boschi del versante nord del Campo dei Fiori spiccano nel sottobosco i colori dei sacchi abbandonati e di ogni genere di spazzatura. Sul nostro territorio l’attenzione al verde e all’educazione ecologica è in aumento, ma una parte della popolazione continua ancora indisturbata ad abbandonare i propri rifiuti, senza che ci sia il benché minimo controllo.
Sono appena trascorsi trent’anni dall’istituzione del Parco Campo dei Fiori, che si sta rinnovando sviluppando un gran numero di iniziative innovative per attirare il maggior numero possibile di pubblico, prima fra tutte il parco avventura aperto pochi mesi fa, ma ci si chiede se non stia dimenticando il compito principale di provvedere alla tutela di un ambiente naturale unico nel suo genere.
I comuni compresi in quest’area di interesse, Brinzio e soprattutto Castello Cabiaglio, devono contribuire a mantenere la pulizia delle aree boschive del proprio territorio, ma le poche giornate ecologiche, istituite dalla Protezione Civile locale non possono arginare un fenomeno dilagante. Sicuramente, poi, non spetta a queste piccole realtà, che hanno in loro possesso pochissime risorse, effettuare una vigilanza ecologica di queste aree. Questo compito rimane del Parco, in particolare delle Guardie Ecologiche Volontarie, che hanno il dovere di tutelare i boschi e vigilare sullo scarico abusivo dei rifiuti.
Purtroppo vige la percezione che l’Ente Parco si occupi soltanto di interventi di rappresentanza, come la nuova area allestita con parapetti panca e cartina a pochi metri dalle aree in cui sono stati abbandonati i rifiuti, che non implichino la necessità di sporcarsi le mani in prima persona.
Noi auspichiamo che non sia così, anzi, siamo sicuri che si tratti soltanto di una dimenticanza e che l’Ente Parco, pertanto sempre molto solerte nel segnalare illeciti amministrativi in ambito ambientale, sguinzagli le sue Gev e sistemi l’incresciosa situazione.
Le foto
- La nuova area