Ospedale di Angera: un patrimonio comune da valorizzare

La nota del Circolo del Partito Democratico di Ispra-Angera-Ranco che partecipa alla cioccolata odierna

07 Gennaio 2017
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Il Circolo del Partito Democratico di Ispra-Angera-Ranco parteciperà alla fiaccolata per la difesa dell’ospedale di Angera, in programma sabato 7 gennaio, nella speranza che le esigenze e richieste del territorio, espresse in varie forme nelle ultime settimane, siano finalmente ascoltate e recepite.
 L’ospedale di Angera è un importantissimo punto di riferimento per gli abitanti di tutto il distretto socio-sanitario di Sesto Calende, sia per la presenza di un Pronto Soccorso qualificato sia per tutti i servizi diagnostici, ambulatoriali, di day hospital e di ricovero che permettono di trattare in prossimità tutta una serie di malattie che necessitano di cure di intensità e complessità medio-basse.
Per questi motivi crediamo che, nell’ambito della riforma del servizio sanitario regionale, l’ospedale di Angera debba essere valorizzato e diventare un vero cardine tra il territorio, i grandi ospedali ed i centri specialistici. L’ospedale di Angera deve essere una prima interfaccia a cui possa rivolgersi chi è in difficoltà, in grado di trattare le problematiche più comuni ed indirizzare verso le strutture specializzate. In questi ultime dovranno necessariamente essere trattate le malattie più gravi e complesse, che richiedono elevate competenze ed attrezzature costose. Crediamo quindi sia necessaria una programmazione sanitaria accurata, che individui e riconosca le esigenze ed i bisogni del territorio, anche quelli emergenti, sulla base di dati epidemiologici e socio-sanitari.
 Chiediamo quindi con forza che, nell’ambito della riforma, si garantiscano presso l’ospedale di Angera servizi e prestazioni di qualità e in sicurezza che diano risposte alle necessità dei cittadini.
In questo processo di riorganizzazione sarà di conseguenza necessario continuare a garantire l’unità operativa di Pronto soccorso attiva 24h/24h (con la presenza continua garantita anche del pediatra), investire sui servizi per le cronicità e per le patologie a bassa intensità, sulle attività ambulatoriali e di day hospital (per la cura delle malattie oncologiche, per esempio), implementare nuovi reparti per garantire prossimità di cura alle categorie più fragili. Il mantenimento ed il potenziamento di un ospedale territoriale è sicuramente conforme allo spirito della riforma sanitaria che sancisce il principio della centralità della persona. Infine i processi di efficientamento e di innovazione, se correttamente gestiti, hanno una ricaduta positiva in termini di sostenibilità economica.
 L’approvazione unanime in consiglio provinciale della mozione a difesa dei piccoli ospedali presentata dai consiglieri del Partito Democratico dimostra che l’ospedale di Angera è un bene comune da valorizzare e rafforzare; ora è giusto che ciascuno faccia la propria parte nell’interesse delle nostre comunità.
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