
Dodici anni di carcere per Maurizio Ammendola, l’ex guardia giurata che uccise con un colpo di pistola l’amico Marino Bonetti. Questa la sentenza del gup Stefano Sala, per l’omicidio avvenuto nella tarda serata del 23 giugno 2013.
I fatti si svolsero al Camping Sette Laghi di Azzate. L’imputato è reo confesso. Il pm Sabrina Ditaranto aveva chiesto una condanna a 14 anni, mentre la difesa, rappresentata dall’avvocato Gianluca Franchi, aveva chiesto la derubricazione del reato da omicidio volontario a omicidio colposo. Ammendola ha sempre sostenuto che si trattò di un incidente e che il colpo partì per sbaglio. Il processo si è svolto con il rito abbreviato e a porte chiuse, con l’imputato in aula. Probabile il ricorso in appello.