Il punto cruciale della discussione ha però riguardato il significato di Bivacco, di cui si è chiacchierato a lungo in Consiglio. Il forzista Longhini lo spiega così: “Nella mia proposta non ho voluto scendere nei dettagli proprio per consentire ampio dibattito e le necessarie valutazioni in commissione“. Il no al bivacco, con relative sanzioni, andrà ad inserirsi nel regolamento di polizia urbana.
La necessità di introdurre una norma simile nasce perchè le risposte sono arrivate da Piazza Repubblica o corso Moro, che spesso si presentano in condizioni rumorose, moleste o incivili, con bottiglie lasciate in giro ed una situazione di degrado, un vero peccato per una città come Varese.
L’idea non è impedire la movida varesina ma dare più multe affinché la città sia più vivibile sotto tutti i punti di vista.
Il futuro divieto è stato approvato, però, all’interno di una proposta più ampia in materia di sicurezza, formulata dal consigliere Giampiero Infortuna, del Pd. L’esponente dei Democratici controllo, anche in prevenzione, sinergia con le altre forze dell’ordine, telecamere mobili, nonché il divieto di consumare bevande alcoliche all’aperto, tutto 24 ore su 24 affinché ne derivi una riqualificazione culturale attraverso mostre, eventi ed una maggiore sicurezza.