
Con l’appuntamento di domenica 26 ottobre alle 17 (ingresso libero), termina la XVI Stagione di “Musica e Poesia alla Chiesa di Loreto”, rassegna dedicata, in particolare, alla musica da camera, tramite il concorso di artisti d’alto profilo culturale, chiamati dall’Unità pastorale di Cartabbia – Capolago, guidata da Don Amilcare Manara, docente presso l’Università del Sacro Cuore di Milano, organizzata grazie alla collaborazione con il Comune di Varese e la Fondazione Magnoni. Esemplare, per comprendere il contenuto della rassegna, lo stesso titolo scelto per questo concerto, “Musica d’arte”, interpretato dall’Ensemble “Soli Deo Gloria”, durante il quale l’ascoltatore non solo potrà godere della musica, ma anche visitare la piccola Chiesa di Via Gasparotto, ubicata a pochi metri dallo svincolo per Gazzada, dedicata, costruzione dedicata alla Santa Vergine di Loreto, importante sito storico-artistico rinascimentale ricco di pregevoli affreschi appartenenti alla scuola di Bernardino Luini.
Gli artisti che compongono il gruppo – Kaori Ogasawara (violino), Gabriele Porfidio (violino), Marco Giubileo (viola), Gabriele Garofano (violoncello) – hanno scelto due quartetti tra i più rappresentativi del classicismo viennese, per opera di Franz Joseph Haydn e Wolfgang Amadeus Mozart: del primo il Quartetto per archi op.20 n.4, del secondo il Quartetto per archi K. 387.
Entrambe le pagine attestano l’evoluzione del genere che si affranca, proprio con Haydn, dai “divertimenti” per assumere una propria struttura, che sarà codificata dallo stesso con il medesimo procedimento attuato per la sinfonia.
Gli artisti, tutti appartenenti all’Orchestra del Teatro alla Scala ed alla Filarmonica del medesimo teatro, vantano curricula affatto ampli come solisti e quali interpreti di musica da Camera: proprio il gruppo “Soli Deo Gloria” (la locuzione latina, “Sia gloria all’unico Dio”, era la preferita da Bach che firmava le sue opere con il riportarla in calce ai manoscritti), fondato da Marco Giubileo, attesta una particolare vivacità degli artisti sul territorio per la diffusione professionale della musica classica.
Bruno Belli