La Lega Nord non sembra propensa alla nomina di Mauro Morello come nuovo vicesindaco. Con il consiglio comunale di questa sera, infatti, il gruppo unico di centrodestra “Liberi per Varese” esordirà ufficialmente. E secondo gli accordi di maggioranza, non appena il gruppo veniva costituito, la carica di vicesindaco avrebbe dovuto passare dall’assessore di Forza Italia Simone Longhini a Morello. Tuttavia, la Lega Nord non appare intenzionata ad approvare automaticamente il passaggio. «Presumo che il nostro segretario Marco Pinti voglia fare un’altra riunione interna prima di approvare la nomina – spiega l’assessore leghista Fabio Binelli – almeno, così eravamo rimasti. La Lega non è mai stata particolarmente favorevole a questa nomina, salvo il rispetto di determinati limiti».
E quindi Binelli ha voluto ribadire, in prospettiva delle elezioni del 2016, come «mi sembra che, anche alla luce delle ultime elezioni regionali, la Lega sia in crescita rispetto alle altre forze della coalizione. Non vedo chi, oltre alla Lega, possa esprimere il candidato sindaco».
Un ostacolo alla nascita del gruppo unico si trova tuttavia nel regolamento del consiglio comunale.
«Il gruppo consiliare è formato dall’insieme dei consiglieri eletti o dall’unico consigliere eletto in una lista, nonché dai consiglieri che, seppure eletti in altra lista, dichiarano di volerne fare parte, previa formale accettazione da parte del gruppo di nuova collocazione, che potrà assumere anche nuova denominazione – dice il consigliere comunale di Movimento Libero Alessio Nicoletti – anche i gruppi già costituiti potranno avvalersi della facoltà di cambiare denominazione, con decisione assunta all’unanimità dei componenti del gruppo. È quanto sancito dall’art. 26, comma 1, dello Statuto Comunale. Una norma chiara, non interpretabile, come magari qualcuno vorrebbe, che ci consente di sottolineare come l’iniziativa di creare un gruppo in consiglio comunale denominato “Liberi per Varese” sia partita con il piede sbagliato. Infatti, nella giornata di ieri ci è stata trasmessa la nota, a firma del solo consigliere Imperatore, con cui si vorrebbe cambiare denominazione al gruppo Udc, tramutandolo appunto in Liberi per Varese. Peccato, che gli eletti nelle file dell’Udc siano due e che per avere l’unanimità dei componenti del gruppo si debba aspettare per forza la surroga del consigliere dimissionario Morello, oggi assessore, che potrà avvenire solo durante il Consiglio Comunale di domani. Sappiamo che ai cittadini varesini, oberati da problemi ben più seri, la cosa interessi poco o nulla, ma ci chiediamo il perché di tanta fretta e, soprattutto, se valga la pena inanellare una serie di errori di questo genere. Mancata riapertura via Spinelli, mancata presentazione del masterplan di Piazza Repubblica in commissione ed, oggi, un clamoroso errore sul semplice cambio di denominazione del gruppo consiliare. Insomma, la nuova maggioranza sembra non azzeccarne neanche una, nemmeno una cosa semplice come un cambio di denominazione del gruppo consiliare.
A proposito, che cosa accadrebbe se, dopo la figuraccia rimediata settimana scorsa, la maggioranza non riuscisse a portare il masterplan di piazza Repubblica nella commissione convocata per venerdì?».