Marcia degli Italiani a Busto Arsizio, Federico Russo “Basta intromissioni nella politica”

Il responsabile provinciale di Forza Nuova della provincia di Varese sottolinea come la marcia degli Italiani avvenuta il 9 settembre sia stata fruttifera

18 Settembre 2017
Guarda anche: Busto ArsizioLettere

“Innanzitutto intendo segnalare che la Marcia degli Italiani “ha portato bene” in quanto come noto qualche giorno fa  a causa della mancanza di una solida maggioranza PD e altre forze governative hanno ancora deciso di rinviare la votazione. Il nostro corteo non è stato certo un evento fine a se stesso magari, come avvenuto più volte da altri soggetti politici, tenuto appositamente per cavalcare l’ondata di dissenso legata ad un singolo, eclatante episodio ma ha costituito la naturale continuazione di un vero percorso di opposizione che da anni ci vede protagonisti sulla scena cittadina quanto provinciale con presidi, raccolte firme, comizi di piazza e nel percorrere le strade della Città, senza assistere a concrete manifestazioni di dissenso,  abbiamo offerto a centinaia di cittadini un ulteriore spunto di riflessione sulle più che impopolari  iniziative governative in tema di immigrazione; quindi  tutt’altro che un momento pubblico “marginale e trascurabile”, tali aggettivi semmai qualificano significativamente il pomeriggio in libreria “benvenuti in Europa”: seminario pro-rifugiati, che foto alla mano, ha visto la partecipazione di meno di una decina di interessati, evento “casualmente” svolto nello stesso giorno e nelle immediate vicinanze del luogo di conclusione del nostro corteo. Il termine “fascisti” non ci offende di certo ma tuttavia ne identificarci non è completamente adeguato: del Fascismo e di tutti gli uomini e le donne che ad esso hanno dato la vita proviamo enorme rispetto ed ammirazione ma oggi, nel 2017, la “trincea ove combattiamo” è un’altra: 8 punti programmatici rimasti immutati dalla nostra fondazione, indice di numerose battaglie politiche condotte sempre in difesa del popolo italiano e sempre nel rispetto delle istituzioni e delle forze politiche disposte a fare altrettanto. Infine l’Avv. Losa nell’esporre le critiche al nostro operato dimostra una vasta non conoscenza del fenomeno “immigrazione” e dell’impianto legislativo ad esso legato: parlando di soggetti “legittimamente sul suolo italiano da integrare” non ha la minima considerazione che la legge Bossi-Fini è ancora in vigore, compreso il reato di clandestinità (manco lui probabilmente è andato in comune a firmare l’iniziativa abrogativa di Bust’occhi…) e che la totalità dei richiedenti asilo giungono in Italia appositamente senza documenti , che nella stragrande maggioranza dei casi protraggono nell’illegalità la permanenza entro i confini nazionali ben oltre la bocciatura della domanda d’asilo. “Razzista” semmai è per noi la sua miopia in ambito sociale non certo la nostra propensione a difendere gli italiani. Dichiarazioni oltretutto a nome e per conto di un ‘associazione reducistica come l’Anpi che non solo spesso è impegnata in ambito storico in veri e propri processi di mistificazione ma in svariate occasioni sconfina nel politico cercando di costituire “una stampella” ad una sinistra in costante mancanza di argomenti. Anni fa a Legnano provocatoriamente promuovemmo una raccolta firme per chiederne l’azzeramento dei fondi pubblici ora, i tempi sono più che maturi e la realtà ancora più palese per impegnarci in una vera e propria iniziativa su scala nazionale: vogliono fare politica? Lo facciano con risorse proprie! “

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