
“Per il sostegno dei genitori separati sono necessarie misure strutturali e non spot o spiccioli messi a disposizione dalla Regione Lombardia. La Giunta si è limitata a rivedere i criteri di assegnazione di risorse già impegnate. Al contrario, è necessario lavorare seriamente sull’esclusione. Negli ultimi anni si sta creando un divario preoccupante tra il genitore a cui viene affidato il figlio, che nella maggior parte dei casi è la madre, a cui rimane la casa coniugale, e il coniuge che deve lasciare l’abitazione e si trova impreparato ad affrontare questa situazione con tutte le conseguenze economiche, sociali e personali che ne derivano. Si deve strutturare una misura diretta e che abbia effetti immediati nel sostegno di queste persone in difficoltà”, così Monica Forte, Consigliera regionale del M5S Lombardia.
Per Nicola Di Marco, consigliere regionale del M5S Lombardia: “Non ci sembra che offrire fondi per il recupero o la riqualificazione energetica di stabili, di proprietà di enti privati del terzo settore o riconosciuti dalle confessioni religiose, da adibire ad alloggio per padri separati sia risolutivo. Migliaia di alloggi ALER, attendono di essere riqualificati ed affidati a padri separati in difficoltà”.