L’Ospedale di Varese “taglia” il medico dei disabili

La figura professionale per assistere questa categoria particolare di malati non rientra più tra i servizi del Circolo. Duro attacco del consigliere comunale Cosentino

10 Febbraio 2015
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All’Ospedale di Circolo di Varese è cessato il servizio del progetto Dama, ovvero il “medico dei disabili”, servizio di assistenza medica dedicato ai pazienti con problemi di disabilità che era disponibile nelle vicinanze della hall del nuovo monoblocco. Dopo le “denunce” dei pazienti, interviene il consigliere del Comune di Varese Giacomo Cosentino (Forza Italia).

Mi sono pervenute varie segnalazioni circa tale disservizio, tra cui anche quella di Luca Alfano, e devo dire che dispiace appurare che quando un servizio funziona davvero bene c’è spesso qualche meccanismo perverso che per un motivo o per un altro blocca tutto: leggi, regolamenti, pareri ecc…
Ho letto le dichiarazioni del direttore generale dell’Ospedale di Circolo Callisto Bravi e sono contento che abbia preso in considerazione il problema ma sono molto perplesso riguardo le tempistiche di risoluzione che ha indicato. Non è possibile che ci vogliano mesi per trovare un medico specialista che presti servizio, le normative in Italia, ahimè, sembra si debbano applicare alla lettera solo quando creano disagi alla cittadinanza ma mai l’opposto. Bisogna trovare una soluzione in fretta perché i disabili gravi che arrivano in ospedale ora si sentono senza riferimenti”.

Conclude Cosentino: “Il 19 febbraio prossimo il dott. Bravi verrà in Consiglio Comunale per essere sentito da noi Consiglieri in merito alle criticità dell’Ospedale, in quella sede formalizzerò una richiesta per far si che si accelerino i tempi per risolvere tale disservizio, seppur consapevole del fatto che il dott. Bravi è già alle prese con i gravi problemi del pronto soccorso”.

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