“Siamo europei perché abbiamo una storia e una lunga serie di radici in comune, a partire da quelle culturali, ma anche perché Europa, oggi, significa opportunità per l’Italia e per Varese in particolare”: Giacomo Fisco e Silvia Salina, giovanissimi candidati nelle fila del Partito democratico per le elezioni comunali di Varese, raccontano così l’incontro organizzato mercoledì sera, al Twiggy di via De Cristoforis, con Brando Benifei, il più giovane tra gli europarlamentari che siedono a Strasburgo.
Il tema dei fondi europei mai richiesti dal Comune di Varese, caro al candidato sindaco del centrosinistra Davide Galimberti che si propone di istituire un ufficio preposto a tale scopo, è stato al centro dell’iniziativa, “perché la partecipazione ai bandi garantisce possibilità di sviluppo soprattutto per quelle aree dismesse oggi abbandonate a loro stesso” ribadiscono Fisco e Salina.
Benifei, spezzino di trent’anni ritenuto dalla rivista Forbes tra i trenta baby-politici più influenti al mondo, ha evidenziato come “Varese, vista la sua posizione geografica, non possa considerarsi isolata dall’Europa così come invece è stata con le ultime amministrazioni comunali”. Del resto, come hanno sottolineato ancora Giacomo Fisco e Silvia Salina, “l’Unione Europea per noi non può essere solo quella dell’austerity e della tecnocrazia, ma è piuttosto sia un’identità, sia un’opportunità che il nostro territorio deve incominciare a cogliere pienamente”.