
“A Varese il risultato è di portata storica. Dopo 23 anni di governo leghista, il Partito democratico, con il suo candidato Davide Galimberti, diventa il primo partito in città e sarà l’architrave della coalizione di governo”: Samuele Astuti, segretario provinciale del Pd, commenta così i risultati elettorali di domenica 19 giugno.
Il numero uno di viale Monte Rosa prosegue: “Abbiamo raggiunto un risultato politico straordinario: il capoluogo di provincia, da 23 anni governato da sindaci leghisti, ora avrà un sindaco di centrosinistra, iscritto al Partito democratico. I cittadini di Varese hanno voluto premiare un progetto, una squadra e una figura che hanno saputo fare dell’ascolto e della partecipazione i punti qualificanti di un progetto realmente pensato per la città di Varese”.
Astuti, uno dei 4 sindaci in Lombardia ad essere eletti al primo turno il 5 giugno, continua la sua riflessione: “Solo qualche anno fa questo risultato sarebbe apparso irraggiungibile: il Partito democratico, come affermai qualche anno fa in un incontro con Matteo Renzi, sembrava essere una squadra di bobbisti giamaicani. Il lavoro di questi anni ha invece portato a costruire una rete di amministratori che ha messo a disposizione dell’intera organizzazione un patrimonio di competenze e conoscenze amministrative che ha reso il Partito Democratico credibile sull’intero territorio provinciale”.
Il primo cittadino di Malnate conclude così: “A Davide Galimberti vanno i miei complimenti, certo che saprà costruire a breve una grande squadra pronta a cogliere la sfide amministrative per una grande città come Varese che ha bisogno di un’Amministrazione forte, responsabile e innovativa. Desidero, infine, ringraziare anche Paolo Orrigoni, candidato del centrodestra, per aver dato vita con Galimberti a una sfida leale e incentrata sui contenuti”.