Gianluigi Lazzarini lascerà a giorni il consiglio comunale. L’esponente leghista, che vanta ormai una lunghissima attività istituzionale, ultradecennale, e una altrettanto lunga militanza nella Lega, si dimetterà a breve dal ruolo di consigliere.
Una scelta dovuta, visto che proprio Lazzarini sarà candidato a sindaco a Lozza, paese confinante con Varese, e anche la semplice candidatura risulta incompatibile con la carica istituzionale in un’assemblea di un altro comune. Lozza non è un comune qualsiasi, dal momento che si tratta del paese natale del governatore della Lombardia Roberto Maroni. Anche se dal 2009 la Lega, come il resto del centrodestra, non è più in maggioranza e da cinque anni l’amministrazione è quindi di una lista di centrosinistra. Il compito di Lazzarini è quindi arduo.
Entro il 25 aprile la lista di centrodestra con la quale Lazzarini si presenterà dovrà essere depositata. Ed entro quella data dovrà avere già ratificato le dimissioni a Varese. Al suo posto, entrerà il primo dei non eletti della lista della Lega Nord, ovvero Roberto Sasso. Oggi militante semplice, Sasso ha ricoperto il ruolo di coordinatore dei Giovani Padani a livello cittadino. Mentre all’epoca delle elezioni comunali era dirigente della sezione di Varese.