
E’ una faccenda brutta quella che vede l’arresto del sindaco di Lonate Pozzolo Danilo Rivolta e ai domiciliari compagna, fratello e due imprenditori, e che avrà un lungo seguito, ma parte, però, da una denuncia ben chiara. Una denuncia a cui non ha rinunciato il capo dei vigili Maria Cristina Fossati e tutta la sua squadra nel momento in cui si sono trovati a vedere con i propri occhi faccende di corruzione e abusi. Avrebbe potuto far “carriera” se solo avesse chiuso un occhio dinanzi ai controlli, ed invece in qualità di vigilessa e di polizia giudiziaria ha proceduto alla denuncia in procura. Il lavoro rivelatosi preziosissimo dei magistrati di Busto Arsizio ha infine portato all’arresto del sindaco e agli arresti domiciliari per il fratello Fulvio, la compagna Orietta Liccata, che ha rassegnato le sue dimissioni da assessore all’urbanistica di Gallarate, e per altri due imprenditori.
La vicenda è tutt’altro che semplice ma la vigilessa Fossati, nonostante abbia subito ricatti e lusinghe e nonostante fosse anche stata rimossa dall’incarico, non ha ceduto, ha fatto il suo dovere e si è guadagnata anche il titolo di rappresentante dello stato con la “schiena dritta”.