“È la nostra gente, la gente di Luino che raccontiamo”. La festa per la prima nazionale de “Il Pretore”, proiettato al Teatro di Varese mercoledì sera, è iniziata veramente con l’arrivo del cast.
Sarah Maestri, incontenibile di gioia, fa gli onori di casa. Saluta gli amici, ringrazia “chi ha creduto in questo film”.
Con lei il protagonista, Francesco Pannofino, che veste il panni del pretore di Cuvio, il corrotto donnaiolo che avrà alla fine il benservito dalla trascurata moglie, interpretata da Maestri.
Lunga la lista di ospiti istituzionali: il sindaco di Varese Attilio Fontana, il sindaco di Busto Arsizio Gigi Farioli, i consiglieri regionali Luca Marsico e Francesca Brianza, l’assessore regionale dalla Cultura Cristina Cappellini, il commissario straordinario della Provincia di Varese Dario Galli, e a seguire tantissimi amministratori. Ma sono stati soprattutto i varesini ad affollare il Teatro, facendo finire i biglietti in due giorni.
Sarah Maestri ha voluto quindi ricordare la figura di Natale Giorgetti, cui ha dedicato la serata. “Una persona che mi è sempre stata vicino, aiutandomi e dicendo di non piangere” ha detto.
Prima dell’inizio della proiezione, nella sala superiore dell’Apollonio, il cast e gli altri ospiti hanno chiacchierato e festeggiato l’uscita del film. E moltissimi hanno fatto la fila per fare una foto con il “Pretore”. Lo stesso presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni ha voluto brindare con il protagonista.
La prima del Pretore è stata anche l’occasione per la promozione dei prodotti locali. Il Birrificio Poretti ha infatti offerto al buffet la sua nuova birra, la 7 luppoli primaverile.
Fuori dal teatro, invece, sono state parcheggiate in bella mostra due auto d’epoca usate nel film: la mitica Balilla e una Chevrolet americana degli anni ’20.