
Non nasconde una certa soddisfazione Maurizio Castiglioni, Presidente dell’Associazione Amici del Caffeteatro, per aver inserito tra gli eventi del Museo degli Studi Patri di Gallarate un concerto piuttosto ricercato, che, è convinto, lascerà il segno tra il pubblico. Castiglioni infatti ha fortemente voluto ospitare il genovese Enrico Lisei, definito da Vincenzo Mollica “un cantautore di razza”, considerato uno dei più raffinati cantautori della “scuola genovese”. Da Genova infatti arrivano Lisei e parte della sua band, per raccontare la loro città attraverso canzoni inedite dello stesso Lisei e i successi dei grandi De Andrè, Paoli, Tenco, Lauzi, Fossati, reinterpretati secondo la sua sensibilità.
Con una carriera artistica iniziata a fine anni ’80, attraversata da tappe importanti (tra le quali ricordiamo la partecipazione nel 1993 al Festival di Sanremo, le tante partecipazioni televisive a partire dal Maurizio Costanzo Show, oltre alla pubblicazione di due album – Dove finisce il mattino e Mi son Perso – ), tra concerti e spettacoli Lisei si è aggiudicato i favori della critica anche come autore, per Francesco Baccini prima e, più recentemente, per Gianni Morandi.
“Non è la prima volta che Lisei si esibisce nella nostra provincia, ma la versione “acustica” scelta per questa data sarà una novità… tutta da ascoltare”, racconta Castiglioni, che dalle mura dello storico Caffe’ Teatro di Samarate, tempio del cabaret, ha creato un’Associazione attraverso la quale intende promuovere e proporre eventi che possano interessare una fascia sempre più amia di pubblico, scegliendo location che crede debbano essere riscoperte e valorizzate, come nel caso del Museo degli Studi Patri, che lui definisce “un piccolo grande gioiello” in terra gallaratese.
Lisei sarà accompagnato da una band formata da musicisti di grande livello artistico: saranno con lui sul palco Toni Colucci al basso, ex bassista dei Ricchi e Poveri, e il jazzista Fabrizio Trullu al pianoforte, che vanta collaborazioni con Luis Agudo e Gloria Gaynor; a ancora Francesca Crosta al violino, Sara Fastame al violoncello.
“Sono felice di portare un po’ di Genova, città che amo, nel nostro territorio” conclude Castiglioni, “specialmente perché lo faremo attraverso la musica, dopo averlo fatto attraverso i tanti comici che il capoluogo ligure ci ha regalato. Mi auguro che il pubblico voglia cogliere questa proposta, che ha tutte le premesse per essere un evento raffinato e coinvolgente al tempo stesso”.