La Casbeno “storica” invasa da scritti e graffiti

“Questa non è arte”: i ragazzi del comitato Varese ai Varesini hanno incontrato i residenti a Casbeno pronti a denunciare i vandali

26 Maggio 2017
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Nel pomeriggio di mercoledì 24 maggio i ragazzi del comitato Varese ai Varesini hanno incontrato e raccolto la testimonianza di un gruppo di residenti di Casbeno intenzionati a denunciare, a rendere pubblico un aspetto di forte degrado riguardante da tempo il loro quartiere: da circa due anni a questa parte, con l’arrivo nella zona dell’associazione Wg Art impegnata nel cosidetto progetto “Urban Canvas” autorizzato e supportato dall’Amministrazione comunale, sono comparsi principalmente nella zona storica fra Via Pilo, Anfossi e Maroni fino all’incrocio ferroviario presso sottopassaggi e recinzioni stradali alcuni murales dal dubbio valore estetico, contemporaneamente a ciò l’operato dei “writers” ha riguardato anche tratti di strada, cartelli toponomastici, cassette del gas, portoni di abitazioni, serrande di negozi muri privati con scritte, scarabocchi esprimenti talvolta messaggi non certo di cortesia verso chi evidentemente ha dimostrato sdegno a tali manifestazioni.
I residenti in più di un’occasione hanno interpellato i membri della Wg Art semplicemente sentendosi rispondere che la Casbeno “storica” è stata scelta come “campo scuola” per giovani writer alle prime esperienze… Varese ai Varesini intende denunciare con fermezza tale situazione: anche gli abitanti di un quartiere posto in posizione defilata come Casbeno, con una rete stradale percorsa principalmente da “locali”, meritano rispetto con forze di pubblica sicurezza più presenti e attive nel reprimere ogni forma di danneggiamento e con istituzioni municipali impegnate a concepire ben altre forme di decoro urbano, per esempio partendo dalla sistemazione delle numerose buche, talvolta voragini nel manto stradale, altra sentita problematica. A giorni i residenti protocolleranno in Questura un esposto di denuncia e richiederanno un colloquio con il Sindaco. Il quartiere deve essere ripulito e più controllato; inoltre le iniziative autorizzate su spazi pubblici devono essere precedentemente vagliate da commissioni competenti affinchè l’ipotetica propensione ad apportare migliorie non si trasformi ancora in degrado.

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