“La legge sullo Ius soli è come il Cavallo di Troia. E fa veramente tristezza vedere alcuni, ma per fortuna non molti, miei coetanei scendere in piazza e darsi da fare per un provvedimento strumentale come questo”.
Con queste parole Stefano Angei, Coordinatore cittadino dei Giovani Padani di Varese, commenta la manifestazione in programma, sabato 20 gennaio, in piazza Monte Grappa a Varese. Dove i Giovani democratici hanno organizzato un evento, si legge nella nota pubblicata su Facebook, “in favore della legge sulla Cittadinanza, lo Ius Soli temperato/Ius Culturae, che sarà uno degli obiettivi del PD durante prossima legislatura”.
“I ventenni di oggi, e gli adolescenti che tra pochi anni saranno i nuovi ventenni – argomenta Stefano Angei –, i quali si troveranno a dover affrontare prima il mondo dell’Università e poi quello del lavoro, hanno il problema di muoversi in un Paese che negli ultimi anni è stato devastato da governi a guida Partito Democratico. Fortunatamente a dare un futuro ai nostri giovani ci penseremo noi della Lega, soprattutto a livello regionale, grazie ad Attilio Fontana, che ha bene in mente quali siano gli interventi per sostenere le nuove generazioni, che a livello nazionale, andabdo finalmente al governo con un Centro-Desta unito e compatto”.
Tornando sullo Ius soli “nessun diritto viene negato attualmente ai minori figli di stranieri, se non il voto. Peccato che in quanto minorenni, al pari dei loro coetanei italiani, non lo possono applicare. Al compimento del 18esimo anno d’età possono richiedere la cittadinanza, diventare cittadini italiani e quindi votare”.
“È inoltre giusto – continua Angei – che l’ottenimento della cittadinanza avvenga dopo un corretto processo di integrazione e conoscenza della nostra cultura e delle nostre leggi”.
“Suggerisco quindi ai Giovani Democratici – conclude Angei – di uscire alle logiche del marketing renzista da Leopolda e fare un salto nel mondo reale”.