La sanità lombarda non è solo un modello per l’Italia e uno dei sistemi migliori in Europa, ma è guardata con molto interesse anche fuori dai confini continentali: lo testimoniano la serie di missioni che esperti e rappresentanti istituzionali provenienti da tutto il mondo fanno periodicamente nei nostri ospedali e nei centri di eccellenza, ancora di più gli incontri bilaterali che si tengono al Pirellone. “Ho appena accolto un’importante delegazione russa – sottolinea Fabio Rizzi, presidente della terza Commissione e protagonista della riforma allo studio in Regione – che era interessata a capire meglio come funziona la nostra presa in carico dei pazienti, ci siamo confrontati a tutto campo ed è scaturito un grosso interesse da parte loro che si concretizzerà con ogni probabilità in future concrete azioni”.
Nel summit insieme al presidente Rizzi e ai suoi collaboratori ed esperti anche, appunto, alti funzionari russi guidati dalla dirigente del Ministero della Sanità Russa Elena Maksimkina.
“Dall’estero chiedono non solo di capire le regole del nostro sistema sanitario e la qualità dei professionisti che vi lavorano – continua Fabio Rizzi – ma anche le tecnologie e la strumentazione che utilizziamo: questo fattore, da non sottovalutare, è importante anche perché fornisce un’occasione unica per le imprese di fare business e aiutare la crescita del nostro territorio”. “La Russia – chiosa il presidente della Terza Commissione – è un mercato immenso, ricco e affamato di prodotti Made in Lombardia: non solo nel campo dell’agroalimentare o della meccanica ma anche in quello sanitario”.