
“Siamo soddisfatti che i principali candidati alla presidenza della Regione abbiamo risposto alla lettera sulla questione Alptransit che Provincia di Varese, insieme ai sindaci dei Comuni interessati ha scritto nei giorni scorsi – ha dichiarato il Vicepresidente della Provincia Marco Magrini – E la nostra soddisfazione è dovuta al fatto che sia Attilio Fontana sia Giorgio Gori hanno dichiarato che la Regione dovrà affrontare con decisione tutte le questioni legate a questo progetto e soprattutto mettere in campo soluzioni per poter realizzare le giuste istanze messe sul tavolo dai sindaci a favore delle loro comunità. L’obiettivo che ci eravamo prefissati l’abbiamo così raggiunto”.
Magrini poi prosegue: “Credo che i candidati condividano la posizione che in questi anni da Vicepresidente della Provincia ho sempre sostenuto a tutti i livelli istituzionali, ovvero che ai nostri Sindaci e Amministratori vanno date risposte concrete e in tempi assolutamente certi. Subito dopo le elezioni chiederemo al nuovo Presidente della Regione di fissare un incontro per affrontare i temi che ci sono sul tavolo e condividere un percorso comune al fine di dare le prime risposte concrete. E’ auspicabile che da quell’incontro emerga la volontà di sottoscrivere un accordo di programma che possa stipulare una sinergia concreta su Alptransit tra Regione, Provincia e territori così da definire compiti, ruoli e tempistiche”.
Il vicepresidente poi si dice stupito delle recente dichiarazioni apparse sulla stampa e rilasciate dal sindaco Ruggero Ranzani e dal Vicesindaco Luciano Pezza di Castelveccana, i quali dicono di non essere stati invitati all’ultima riunione su Alptransit: “Gli uffici della Provincia, infatti, hanno trasmesso l’invito al Comune di Castelveccana via pec e hanno regolare ricevuta di consegna della posta certificata. Detto questo leggo quelle parole come una giustificazione di sindaco e vice sindaco rispetto alle loro mancanza nei confronti dei propri concittadini. Provincia di Varese ha sempre dato possibilità di sedersi a un tavolo a discutere e confrontarsi. Ritengo la scelta di non partecipare un atto irresponsabile nei confronti dei propri cittadini. E di questa scelta il sindaco e il vicesindaco se ne devono assumere le responsabilità anziché andare a lamentarsi sulle pagine dei giornali”.