Venerdì 17 giugno “Mettiamo la freccia”, la freccia del sorpasso di Edoardo Guenzani al ballottaggio di domenica 19 giugno: sarà questo l’evento conclusivo della campagna elettorale del sindaco di Gallarate.
In piazza Libertà, a partire dalle ore 20.30, si terrà il concerto live di Jama Trio, band lombarda con radici folk blues, che vira verso il rock arricchito dall’uso di fiati che ampliano la potenzialità del suono.
Un evento che mette insieme voglia di incontrarsi, confronto, cultura, divertimento. Con un’attenzione anche ai più piccoli che troveranno animazione a loro dedicata.
Per mostrare, anche in questa occasione nella concretezza, la città che vogliamo continuare a costruire.
Una città che non è fatta di grigio cemento e di aziende partecipate in cui moltiplicare spese e posti dei consigli di amministrazione.
Ma una città sostenibile e solidale, che evita il consumo di suolo e promuove la mobilità dolce, che dà dignità ai propri cittadini attraverso i diritti (e rigetta l’idea del “ti faccio un favore”), una città partecipata, che costruisce sempre più luoghi di incontro. Una città che dà valore alla legalità, al contrasto alle mafie, alla trasparenza.
Una città dove si possa proseguire ad amministrare la Cosa Pubblica per il benessere di tutti e non per gli affari di pochi.
Una città che dà risposte alla domanda di maggiore sicurezza non arrendendosi agli egoismi, alle paure e alle risposte identitarie e autoritarie, ma realizzando insieme una società più coesa, che ci farà sentire bene e davvero a casa nostra.
Una città dove la cultura non è un accessorio, ma elemento fondamentale del benessere. Una città con una vera biblioteca, capace di diventare non semplice luogo di consultazione ma luogo di produzione culturale.
Una città che risponde all’invecchiamento della popolazione, sostenendo le persone anziane, coinvolgendole con iniziative per favorire l’autonomia e quindi la permanenza nella propria casa, non risolvendo tutto moltiplicando le case di riposo.
Una città che non ha paura dei giovani, del loro entusiasmo, del loro desiderio di essere protagonisti attivi, che non li vuole controllare come se ogni giovane fosse per definizione un delinquente, ma che sa dare loro fiducia nella consapevolezza che sono il nostro futuro.
Coalizione a sostegno di Edoardo Guenzani