Per il presidente della Regione Lombardia i cittadini lombardi “non hanno certo la percezione di vivere in città tranquille e sicure, anche perché il degrado continua ad aumentare”.
CERTEZZA DELLA PENA – Come invertire la rotta? “La certezza della pena per chi delinque o commetto un reato – ha spiegato durante una trasmissione in onda su Telelombardia riferendosi alle donne arrestate per il furto in casa del sindaco di Milano, Giuseppe Sala – sarebbe già un bel passo avanti e potrebbe funzionare quanto meno come deterrente”. Diversamente sarà sempre difficile alzare i numeri degli arresti a fronte dei furti avvenuti (a Milano 19 arresti vs 2000 furti nel 2017). “Non è certo colpa degli agenti – ha aggiunto – con i numeri che hanno sarebbe inimmaginabile anche solo pensare che possano fare di più. Stiamo lavorando con prefetto, questore, sindaco di Milano, ad esempio, per rendere sempre più efficace il ‘Piano sicurezza’ che abbiamo sottoscritto.“
3,6 MILIONI PER IMPIANTI SORVEGLIANZA – Sempre in quest’ottica, proprio pochi giorni fa, La Giunta regionale ha approvato un altro stanziamento di 3.6 milioni di euro a favore dei Comuni per installare videocamere per la videosorveglianza. “Stiamo facendo il massimo – ha proseguito il presidente Attilio Fontana – per fare tutto quello che è nelle nostre possibilità. I capi treno, ad esempio, presto saranno dotati di body cam e le stazioni ancora più sorvegliate elettronicamente”.
AUTONOMIA POTRÀ AIUTARCI A PROPORRE NORME PIU’ RISPONDENTI ALLE ESIGENZE – Il presidente non ha poi nascosto di credere molto nell’autonomia perchè consentirà “di studiare norme che diano più possibilità di intervento anche in tema di sicurezza”.
Fonte: Lombardia Notizie