Sono iniziate le trattative tra i partiti di maggioranza per la Fondazione Molina. Una partita che non si chiuderà tanto presto, perché tutte e tre le forze di maggioranza, Lega, Forza Italia e Udc, ambiscono alla presidenza della prestigiosa casa di riposo.
E le candidature arrivate in Comune per entrare nel cda di cinque membri (di cui uno su indicazione del Prevosto di Varese) sono ben 19.
Tra i candidati nomi noti della politica, ma anche della società civile. Troviamo Alberto Aimetti, già presidente di Varese Risorse (in quota Lega Nord), così come Enzo Cantoni, storico militante leghista. Il segretario regionale dell’Udc Christian Campiotti, e il presidente uscente del Molina Guido Ermolli (anche lui in quota Udc). E Agostino De Troia, ex vicepresidente Aler e presidente cittadino dell’Udc. Il giovane Giacomo Tamborini, dirigente di Forza Italia Giovani, e un altro ex consigliere di Forza Italia Leandro Ungaro, e Eugenio Piccolo, forzista anche lui. Quindi Alessandro Ceccoli, tra i fondatori del Comitato Varese2.0. E l’ex dirigente del Comune Francesco Spatola. Ricandidati anche i consiglieri d’amministrazione uscenti Roberto Corno e Cristina Romano. A seguire Luigi Castagna, Orietta Chiaravalli, Edoardo Antonio Paganini, Salvatore Riccobono, Orlando Vivaldo Rinaldi, Giuseppe Vuolo e Mario Zeni.