Aveva 33 anni e viveva ormai da qualche anno in Alaska. Ma era nato e cresciuto a Varese, per la precisione nel quartiere di Biumo Inferiore, dove ancora risiede la madre. Paolo Grassi, militare di professione, è morto. La notizia è stata confermata ai famigliari dalla Questura di Varese nel pomeriggio di lunedì 4 maggio. Grassi viveva ormai da qualche tempo ad Anchorage, in Alaska, con la moglie americana.
Aveva frequentato il Liceo linguistico Manzoni di via Brunico ed era stato studente della professoressa Luisa Oprandi, consigliere comunale di Varese.
Alla quale era molto legato e con la quale era rimasto in contatto. L’anno scorso, in occasione di una raccolta di uova di cioccolato per bambini indigenti organizzata dalla professoressa, aveva fatto una donazione a distanza, impegnando la madre a portare le uova alla Oprandi.
“Era un ragazzo molto disponibile con gli altri e aveva tanti amici – racconta – a scuola per l’intervallo portava spesso degli spuntini anche per i compagni”.
Dopo il liceo era andato a Pisa per entrare nei Paracadutisti. Quindi diverse missioni nel mondo. Fino a stanziarsi, in seguito al matrimonio con unaragazza americana, in Alaska. Sulle cause della morte è ancora giallo. Non si esclude nemmeno l’omicidio.
L’ultimo contato con la Oprandi, su Facebook, risale a al 20 aprile. In un commento le aveva scritto: “Non sono in un bel posto, ma fra poco torno im Alaska. E ad agosto sarò in Italia… non vedo l’ora”.
Secondo quanto riportato da media americani, un latinoamericano sarebbe entrato in un’abitazione e avrebbe colpito a morte un uomo e ferito gravemente una donna. I nomi delle due persone non sono stati resi noti. Ma secondo indiscrezioni la vittima sarebbe Grassi.