Divieto d’accesso alle auto più inquinanti. Da domani, martedì 11 marzo, scatta su tutto il territorio di Varese l’ordinanza che vieta l’ingresso ai veicoli che fanno parte delle categorie con meno misure antinquinamento.
L’assessorato all’Ambiente informa che da domani, 11 marzo, e fino a successiva revoca, sarà in vigore un’ordinanza firmata oggi dal vicesindaco Carlo Baroni per la limitazione del traffico veicolare visti i superamenti del limite di Pm10, con lo stop ai veicoli più inquinanti e con la riduzione delle temperature nelle abitazioni di 1 grado. Il bollettino di qualità dell’aria redatto dall’Arpa della Lombardia (stazione di rilevamento in Via Copelli) ha registrato una concentrazione media giornaliera pari a 70 microgrammi/mc. (56 ieri)
La stessa Agenzia ha previsto, per le prossime giornate, condizioni meteorologiche favorevoli all’accumulo degli inquinanti atmosferici, soprattutto tra mercoledì e giovedì.
L’ordinanza pone (sulla base del Protocollo operativo concernente l’adozione di misure atte a limitare la circolazione di alcune categorie di veicoli per accertate e motivate esigenze di prevenzione dell’inquinamento atmosferico legato alla normativa regionale del 4.12.2012, aggiornato con delibera del 17 dicembre 2013):
– il divieto di circolazione dalle 7.30 alle 19.30, su tutto il territorio comunale comprese le strade provinciali e statali con esclusione di autostrade e strade di interesse regionale, per i seguenti autoveicoli:
– Euro 0 benzina (non omologati ai sensi della direttiva 91/441/CEE e successive);
– Euro 0, Euro 1, Euro 2 diesel (omologati ai sensi della direttiva 91/542/CEE, o 96/1/CEE, riga B, oppure omologati ai sensi delle direttive da 94/12/CEE a 96/69/CE ovvero 98/77/CE)
– motocicli e ciclomotori a due tempi euro 0
Sono escluse categorie di veicoli per il servizio pubblico e sociale, oltre a tutte le categorie che non rientrano nelle classi indicate (vedi allegato). I veicoli storici non hanno invece deroghe.
Per quanto riguarda le abitazioni, occorre ridurre le temperature negli immobili ad uso residenziale di 1 grado sul valore massimo (quindi da 22 a 21 gradi massimo), ad eccezione che negli ospedali, case di cura, strutture di assistenza.