
“Siamo qua per denunciare l’ennesimo grave fatto che avviene nel nostro Paese, in Lombardia e, nel caso specifico, in provincia di Varese. A Malgesso, infatti, 8 richiedenti asilo vengono ospitati al primo piano di un’abitazione che, come risulta anche da una verifica effettuata dall’Azienda sanitaria, non è a norma”.
Il Consigliere regionale della Lega Nord, Emanuele Monti, ha effettuato nella prima mattinata di oggi un sopralluogo nel comune di Malgesso, dopo la segnalazione di un abitante, preoccupato per la situazione legata alla sicurezza.
“A partire da maggio infatti – racconta Monti – è arrivato un gruppo di profughi, che oggi ammonta ad otto, e che viene attualmente ospitato al primo piano dello stesso stabile dove vive il cittadino che mi ha segnalato il problema.
“Nessuno vuole essere razzista, stiamo dicendo un’altra cosa: se otto profughi vanno messi lì, devono esserci delle norme che lo consentano. Peccato che il sindaco ci ha spiegato tutta la vicenda, ovvero che quando la cooperativa che ha preso in carico gli otto profughi, il Comune ha verificato che non ci sono i criteri abitativi a livello di permessi urbanistici per far questo, in particolare per ospitare 8 persone. Il Comune ha scritto al prefetto e all’Ats, e quest’ultima ha appunto effettuato una verifica che ha confermato come l’appartamento non sia adeguato ad ospitare otto persone”.
“Quello che ci fa venire la rabbia è che la risposta del prefetto, ovvero del rappresentante dei cittadini sul territorio, che dovrebbe difendere e tutelare tutti i cittadini, indipendentemente da genere, origine, religione e via dicendo, è sempre la stessa: che è un’emergenza. Peccato che se il cittadino che ci ha segnalato il problema volesse effettuare una piccola modifica di una porta all’interno della casa rischia una sanzione, ed è giusto così perché è la legge e le regole vanno rispettate. Ma se sei un profugo, un richiedente asilo o una cooperativa che prende soldi dallo Stato e ospita i profughi, allora, è un’emergenza e va tutto bene”.
“Dal 4 marzo – conclude Monti –, quando vinceremo le elezioni, toglieremo ai prefetti la gestione dei profughi e la daremo finalmente ai sindaci”.