In merito alla scelta del candidato Sindaco del Centrodestra per le prossime elezioni amministrative a Varese, intervengono Giacomo Cosentino e Stefano Clerici, amministratori uscenti degli ultimi 10 anni.
“Dopo svariati incontri, sia formali che informali, appuriamo che le segreterie provinciali dei partiti del Centrodestra varesino sono in una situazione di stallo riguardo la scelta del candidato Sindaco per Varese”, afferma Giacomo Cosentino. “Sicuramente il confronto necessario per scegliere il candidato giusto per Varese richiede tempo, ma i mesi passano inesorabilmente e non si può più aspettare, se consideriamo le tempistiche necessarie per avviare la macchina elettorale e la quasi sicura anticipazione a maggio della data delle elezioni, prevista inizialmente per il 12 giugno”.
“Qualora entro la fine di questa settimana le segreterie provinciali di Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia e Ncd non individuino il “prescelto”, un gruppo di consiglieri ed assessori sta valutando di convocare per i primi giorni della prossima settimana una riunione spontanea finalizzata ad individuare il miglior candidato Sindaco per il territorio.
“Credo”, conclude Cosentino, “che questo sia il modo migliore per aiutare i referenti provinciali dei partiti, evidentemente in difficoltà, a raggiungere l’obiettivo: d’altronde chi conosce il territorio varesino meglio di chi l’ha amministrato in prima linea negli ultimi anni?”.
“Da circa 3 mesi che abbiamo dato vita a una serie di gruppi di lavoro denominati “Varese Cresce” e formati da una cinquantina di professionisti e simpatizzanti, con l’obiettivo di elaborare la nostra proposta programmatica per continuare a far crescere Varese, in continuità con l’amministrazione uscente, ma con ancora più slancio e determinazione”, dichiara Stefano Clerici. “Proprio durante questi incontri settimanali è emersa la necessità di individuare un candidato Sindaco che sia innanzitutto una persona, capace, pulita, e con il giusto mix di esperienza amministrativa e di “freschezza” in grado di assicurare il giusto slancio per far crescere ancora di più la nostra bellissima Città: del candidato ci interessa relativamente la provenienza geografica, che non necessariamente è sinonimo di conoscenza reale del territorio e delle sue peculiarità e criticità.
“Stesso ragionamento”, conclude Clerici, “vale per il profilo civico: si tratta di tecnicismi da addetti ai lavori che poco importano ai cittadini, i quali vogliono un sindaco non calato dall’alto delle segreterie politiche, a contatto quotidiano con il territorio, coraggioso nell’affrontare le sfide dei nostri tempi, combattivo, determinato e con le idee chiare su quella che sarà la Varese del domani”.