Anche Varese avrà il suo Pride. Dopo il grande successo della manifestazione di Milano per il riconoscimento dei diritti gay, i fondatori del Comitato “Varese C’è” lanciano la proposta di organizzare la versione varesina l’anno prossimo.
L’idea sarebbe di organizzarla a giugno del 2016. Le coppie gay sono una realtà che in Italia si fa ancora fatica ad accettare. Ma il vento è cambiato anche da noi, la sensibilità, soprattutto delle nuove generazioni, ma non solo, è sempre più alta verso il riconoscimenti dei diritti civili.
E a Varese le battaglie a favore delle coppie gay hanno trovato un punto di riferimento importante nel comitato “Varese C’è”, composto da una serie di associazioni attive per i diritti civili da tempo: Arci Varese, Dispari Circolo Lgbt Varese, Insubria Lgbt, I Sentinelli di Varese, I Lati Oscuri e L’Albero di Antonia. Quest’ultima associazione aveva promosso nel 2012 una proposta, per il consiglio comunale, per istituire a Varese all’anagrafe un registro delle coppie di fatto. Proposta sostenuta da quasi tutta l’opposizione, ma bocciata dalla maggioranza di centrodestra.
“Il Pride a Varese potrebbe essere organizzato presumibilmente per giugno 2016 – spiega Giovanni Boschini, portavoce del Comitato “Varese C’è” – e lo faremmo per dare un segnale forte contro qualsiasi discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale e identità di genere. E soprattutto per i pari diritti anche nella nostra città”.
Boschini ha lanciato la proposta sulla sua bacheca Facebook, fancedo un “minisondaggio” per vedere le risposte delle persone. E il primo riscontro è fortemente positivo. Nei giorni scorsi il Comitato Varese C’è è stato presente con un banchetto al Festival di Convergenze, il network culturale che ha riunito diverse associazioni culturali a livello varesino, che si è svolto nel fine settimana al Parco Mantegazza e al Castello di Masnago.