Dipendenti pubblici “scansafatiche”? La giunta di Varese dà un giro di vite

L’amminiatrazione ha reso più severe le regole per la valutazione dei dipendenti

21 Luglio 2015
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comune varese palazzo estense

La giunta di Varese dichiara “guerra” ai dipendenti comunali che lavorano poco. Con un provvedimento che modifica la valutazione delle prestazioni del personale. 

“Finora i dipendenti venivano valutati con una scala da 0 a 10 – spiega l’assessore Simone Longhini – e quasi sempre i dirigenti davano come valutazione sempre il massimo. Con questo provvedimento abbiamo modificato la scala di valutazione portandola da 0 a 100, in modo da rendere più facile una diversificazione dei giudizi sull’operato dei dipendenti”.

Si tratta, secondo Longhini, di un metodo per favorire la meritocrazia.

“È giusto che chi ottiene maggiori risultati venga premiato, mentre chi non ce la fa non può ottenere la stessa valutazione di chi ottiene maggiori successi”.

E per spingere i dirigenti a diversificare le valutazioni è stata introdotta una clausola: “Se i dirigenti non si impegneranno a diversificare le valutazioni sul lavoro dei dipendenti dell’area di riferimento potranno subire penalizzazioni fino a 20 punti”.

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