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MADRID – Un allarme choc scuote l’Europa intera. Esiste una rete di almeno 250 fra call center, macellerie halal e negozi alimentari in tutta la Spagna, che contribuirebbe a finanziare la jihad in Siria e in Iraq.
Per poter inviare donazioni allo Stato Islamico (Isis) o al Fronte al Nusra, (la “filiale” siriana di Al Qaeda), la rete di negozi segue il metodo “hawala”, il sistema informale di trasferimento di fondi che muove solamente nella penisola iberica, senza nessun controllo, i risparmi di oltre 150.000 mussulmani: si parla di una cifra di circa 300 milioni di euro l’anno.
L’inquietante SOS è stato lanciato direttamente dai servizi segreti spagnoli, citati esplicitamente da El Pais. Il circuito “hawala”, che si fonda su rapporti di estrema fiducia fra reti di familiari e connazionali, per inviare denaro in qualsiasi angolo del mondo senza lasciare alcuna traccia, viene utilizzato quotidianamente da decine di migliaia di immigrati siriani, tunisini, algerini e, soprattutto, pachistani.
Gli inquirenti hanno individuato circa 300 terminali “hawala”, con sportelli clandestini a Barcellona, Tarragona, Lleida, Bilbao, Santander, Valencia e Madrid, la cui scarsa trasparenza viene sfruttata dalle reti della jihad per contribuire con proprie donazioni a sostenere il Califfato islamico.
L’allarme getta una pesante ombra sui circuiti di call center e macellerie di tutta Europa, compresa l’Italia, che appaiono come vere e proprie “zone franche” per gli immigrati di ogni parte del mondo, fuori dal controllo delle forze dell’ordine. Che sia giunta l’ora di norme più restrittive?