La segreteria provinciale di Forza Italia conferma la fiducia nei confronti di Roberto Puricelli. E sul caso varesino interviene sottolineando che “se qualcuno decidesse di andare contro la giunta Fontana e la maggioranza, si porrebbe per forza di cose, e non per nostra scelta, fuori dal centrodestra”.
Si tratta di un intervento che si basa su ipotesi, quello del dirigente Nino Caianiello, dal momento che per sua stessa ammissione “non sono a conoscenza diretta della situazione varesino. So solo di avere ricevuto una telefonata dal coordinatore cittadino Puricelli, che mi ha chiesto di partecipare ad una riunione con il gruppo consiliare questa sera (mercoledì, ndr)”.
Ma sulla base delle indiscrezioni uscite sulla stampa, Caianiello commenta i problemi varesini.
“Diciamo che siamo in una fase di ascolto – dice – se ci sono problemi, ascolteremo cos’hanno da dire i consiglieri.
Penso si possa trattare si semplici screzi personali, e domani probabilmente avremo già risolto la cosa”.
Se così non fosse, il gruppo consiliare risulterebbe spaccato, con quattro su sei a contestare la direzioni cittadina. “Io sono stato invitato come ascoltatore esterno questa sera, non so quali siano i problemi. Penso che tutto possa rientrare e che, alla fine, tutti voteranno il Pgt e Forza Italia rimarrà unita”. In caso contrario “prenderemo atto che c’è qualcuno che vuole uscire dalla maggioranza. Ma il gruppo consiliare, così come gli assessori, hanno seguito costantemente i lavori sul Pgt. Se c’è qualcosa che non va, sono loro che dovevano dirlo prima di arrivare a questo. Fontana è l’ultimo sindaco di centrodestra che governa un capoluogo in Lombardia. Cercare di sfiduciarlo è illogico. Proprio per questo ritengo che i quattro consiglieri non intendano fa cadere l’amministrazione. Se c’è qualche problema interno al partito, ascolteremo e lo risolveremo”.
Caianiello, infine, nega che all’interno del partito sia stato chiesto un rimpasto di giunta delle delegazione di Forza Italia. “Noi l’abbiamo mai chiesto. E non abbiamo intenzione di chiederlo. Certo, se qualche assessore va contro la maggioranza e il programma amministrativo, nel momento in cui faremo una verifica, sarà normale che dovrà uscire dall’esecutivo”.
