Costi della politica, a Malnate il centrodestra propone di “azzerare” le indennità dei consiglieri comunali e di ridurre quelle della giunta

Il provvedimento consiste in un emendamento al Bilancio preventivo 2014, dove il Popolo della libertà chiederà spostare i fondi per assessori ed eletti ai servizi alla persona

10 Luglio 2014
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Malnate

Un taglio drastico alle indennità di carica. Per finanziare i servizi alla persona.

Questa la proposta che il gruppo del Popolo della libertà (che non si è mai diviso in Fi e Ncd) di Malnate presenterà come emendamento al Bilancio preventivo 2014.

La notizia arriva dal portavoce cittadino Luca Rimoldi e dal capogruppo Mario Barel. Quest’ultimo ha presentato gli emendamenti al bilancio, tra i quali spicca appunto la proposta di riduzione dei costi della politica a favore del sociale.

Non si tratta di cifre altissime, ma che comunque possono fare la differenza.

Nell’emendamento infatti il Pdl propone tre tagli.

Il primo al capitolo di spesa “Indennità presenza adunanze consiglio comunale”, dove il gruppo consiliare di centrodestra propone di togliere 3.000 euro.

Alla voce successiva, ovvero “Indennità di presenza commissioni consiliari”, la proposta prevede di togliere 3.500 euro.

Quindi, un ribasso viene proposto per le indennità di carica di sindaco, vicesindaco e dei quattro assessori. Un ribasso di 6.400 euro, che corrisponde esattamente a quanto dovrebbe essere tolto al consiglio comunale.

La cifra totale ricavata, ovvero 12.800, verrebbe inserita in un capitolo di spesa per incrementare il persone esterno per l’assistenza e i servizi alla persona.

Di fatto, i consiglieri comunali, che prendono un gettone di presenza lordo di 20,65 euro e netto di 15,90 euro, finirebbero per vedersi le proprie indennità quasi azzerate.

Il sindaco ha come indennità 1.549,37 euro lordi, per un netto di 1.179,50 euro. Il vicesindaco 852,15 euro lordi, che diventano 775 netti. Due assessori prendono invece 697,22 euro lordi, che diventano 530,50 netti, e gli altri due 348,61 lordi, 265,50 netti. La differenza di retribuzione tra assessori dipende dal tipo di lavoro (se autonomo o dipendente) che fanno, per il quale l’indennità di carica viene modificata. Il presidente del consiglio comunale prende la stessa indennità di un assessore, nel caso specifico 348,61 euro lordi, che diventano 265,50 euro netti.
La seduta sul bilancio è convocata questa sera. L’aspetto interessante è che a Malnate, dove governa il Pd, è l’opposizione di centrodestra ad aver proposto la riduzione, che potrebbe arrivare all’azzeramento, delle indennità dei consiglieri comunali. Mentre a Varese era stato il Pd, all’opposizione, a proporre l’azzeramento del gettone di presenza, ma la maggioranza di centrodestra aveva bocciato l’ipotesi.

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