Clerici: «Nessuna nuova moschea. E vediamo se quella attuale può rimanere aperta»

L’ex assessore di Forza Italia chiede maggiori controlli al Centro culturale di via Giusti a seguito della segnalazione dell’intelligence italiana. Orizzonte Ideale raccoglie 300 firme contro un nuovo luogo di culto per gli islamici

25 Gennaio 2015
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Una raccolta firme per dire no alla nuova moschea. Non solo. Anche l’attuale centro di via Giusti dovrebbe “essere messo in discussione alla luce di possibili rischi di legami con ambienti fondamentalisti”. L’associazione di destra Orizzonte Ideale è scesa in piazza ieri pomeriggio per raccogliere firme contro la nuova moschea. 

Hanno firmato circa trecento persone in poche ore.

Il consigliere comunale Giacomo Cosentino ha ribadito come “la nuova moschea non è una priorità per Varese”. Ma è l’ex assessore Stefano Clerici a porre il problema dell’attuale centro.

“L’ora del buonismo è finita – dichiara l’ex assessore Stefano Clerici – è arrivato invece il momento di essere chiari e netti. Non c’è spazio per le mezze prese di posizione democristiane, il moderatismo esaperato fa male a questo territorio. A Varese c’è bisogno di dire con forza, alla luce dei controlli che hanno visto come “osservato speciale” il centro islamico varesino, che non dev’essere aperta nessuna nuova moschea. Anzi, dobbiamo mettere in discussione anche quello che c’è adesso. Se questo posto è un incubatore di terroristi e gente invasata e crea problemi a livello nazionale e internazionale, dobbiamo affrontare il problema. Chiederemo la massima attenzione da parte del prefetto. La Questura sappiamo che sta già lavorando molto bene”.

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