I fatti del 7 Gennaio ci impongono di fermarci a riflettere, oltre che sulla “libertà di stampa” o meglio “libertà di satira”, anche sulla “libertà di religione”
o meglio sulla tolleranza che gravita attorno alla religione. I nostri Cristiani predicano Cristo con pace e amore e vengono ammazzati in molte Nazioni del Mondo e questi “signori” Islamici vengono qui in Italia e in Europa, non rispettano le regole e vogliono imporre il loro credo con violenza e morte.
Questi “signori” non hanno ammazzato perché non avevano da mangiare ma per un fanatismo religioso ed è per me razionalmente inaccettabile. Contro questi “signori” bisogna cercare il dialogo ma ci vuole anche tolleranza zero a livello politico e d’intelligence. Non possiamo perdere il lusso di girare liberi e sereni nelle nostre città e sentirci liberi e sereno di appendere il Crocifisso nelle scuole ed esporre il nostro Presepe. Non possiamo perdere il lusso di non affermare ciò che siamo e rispedire nei propri Paesi d’Origine, “signori” scomodi, neo-battezzati “foreign fighter”, o altri terroristi che qualcuno ha fatto entrare nel nostro Paese. E’ altresì diventato ormai INACCETTABILE vedere le barche col pilota automatico che ci portano in Italia migliaia di persone potenzialmente terroristi, per lo più prive di documenti. Il 7 Gennaio ci insegna anche che questi fenomeni vanno risolti con la buona politica, e chi si schiera dalla parte dell’anti-politica (non mi riferisco solo ai Grillini) è bene che colga questa occasione per rivedere certe cose. E magari contribuisca positivamente a questa battaglia cultural-religiosa ma che è soprattutto una battaglia di sicurezza.
Francesco Attolini
Referente cittadino di Busto Arsizio-Fratelli d’Italia