Catalogna, i Giovani Padani di Varese a Barcellona per sostenere il sì al referendum

Nel giorno del voto, una delegazione del movimento giovanile della Lega Nord, guidata dal coordinatore provinciale Federico Martegani, si trova a Barcellona. E il responsabile cittadino Davide Quadri spiega le ragioni dell’indipendenza

09 Novembre 2014
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Catalogna

La bandiera catalana, la storica Senyera estelada, sventola fuori dalla sezione della Lega Nord Varese in segno di solidarietà tra il movimento di Salvini ed i partiti indipendentisti catalani che, guidati da Artur Mas (CiU), domenica 9 novembre tenteranno di ottenere l’indipendenza. La vicinanza dei ragazzi del Carroccio varesino all’indipendentismo catalano dura da anni ed ha portato alla presenza di una delegazione varesina a Barcellona sin dalle elezioni regionali del 25 novembre 2012 che sancirono il trionfo dei partiti indipendentisti e diede il via al processo indipendentista che vedrà in domenica un passaggio storico.

Per questo motivo i Giovani Varesini parteciperanno con una delegazione capitanata dal coordinatore Provinciale Federico Martegani e composta da diversi giovani della provincia di Varese. «Il tempo è propizio – commenta il coordinatore cittadino di Varese Davide Quadri – gli Stati giacobini si stanno sgretolando, dando spazio ai veri sentimenti nazionalisti che vedono le proprie comunità come centro di interesse e non più lo stato ottocentesco che dal Donbass alla Catalogna passando per la Padania dimostra di essere una forma ormai in via di estinzione, il futuro è l’Europa delle Regioni».

E sull’aggressione subito dal segretario federale leghista Matteo Salvini: «Qui si dimostra chi è veramente per la democrazia, anche quella di dichiararsi indipendenti, ed invece lo squadrismo rosso di certa gente che è democratica solo a parole ma ripropone gesti liberticiti che si pensavano confinati al passato o ad altre latitudini; mi aspetto anche la solidarietà a Matteo Salvini da parte dei membri di quel partito che ha la democrazia nel nome».

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