Ieri è stata una bellissima giornata di sport che si è conclusa oggi con uno straordinario gesto di solidarietà dedicato ai bambini dell’ospedale di Varese. Questa mattina infatti sono stati consegnati i giocattoli acquistati grazie alle donazioni ricevute durante il torneo che si è svolto per tutta la domenica allo stadio di Varese per l’iniziativa CAMPIONI IN TOUR. Gli oltre 2300 euro ricavati grazie alle libere donazioni dei genitori dei giovani partecipanti al torneo sono stati usati, a meno di 24 ore dalla fine delle partite di calcio, per aiutare una famiglia a pagare le cure mediche per la propria figlia, per regalare nuovi giochi ai bambini del reparto di pediatria dell’Ospedale di Varese, oltre ad una donazione per il Ponte del Sorriso che verrà utilizzata per acquistare nuovo materiale per la sala giochi e “aiutare i bambini a guarire giocando”. La consegna dei giocattoli si è svolta questa mattina al Del Ponte a cura degli organizzatori del torneo tra cui Francesco Gullo. A ricevere la donazione c’erano Emanuela Crivellaro del Ponte del Sorriso, il Comune di Varese, Massimo Agosti, direttore del dipartimento della Donna e del Bambino dell’ASST dei Sette Laghi e i rappresentanti della direzione aziendale.
Il torneo “Campioni al Franco Ossola”, infatti è stato una delle tappe Nazionale del progetto decennale CAMPIONI IN TOUR. L’evento è stato regolarmente approvato dalla FIGC e a questa terza edizione hanno partecipato oltre 250 bambini e giovani calciatori che per tutto il giorno hanno corso sul manto verde dello stadio di Varese, riaperto in via straordinaria proprio per questa occasione speciale che ha unito grande sport ad un importante gesto di solidarietà.
“E’ stata una bellissima sorpresa ricevere così tanti giochi – ha detto Emanuela Crivellaro – ma anche un contributo che ci sarà utilissimo per dare serenità ai piccoli ricoverati. Noi compriamo, infatti, tutto il materiale che serve a far giocare i bambini, dai colori, al cartoncino, alla colla e siamo molto grati a Campioni in tour e a Francesco Gullo, che sostengono le attività ludiche nei reparti pediatrici, molto importanti per consentire ai bambini di affrontare la malattia”.