Busto in Liberty

Al via il 14 settembre un lungo periodo dedicato alla cultura, all’architettura, alla musica e alla conoscenza

16 Settembre 2019
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Promuovere la conoscenza e sensibilizzare la cittadinanza al linguaggio del Liberty, lo stile architettonico di fine Ottocento/inizio del Novecento che caratterizza e dà pregio alla Città: è questo lo scopo principale di “Busto in Liberty”, un grande progetto culturale che prenderà il via il 14 settembre.

Il ricco patrimonio in stile Liberty, che si lega anche con la vocazione industriale della Città, dato che furono gli imprenditori dell’epoca a voler realizzare stabilimenti e ville residenziali secondo lo stile in voga, pur essendo stato oggetto di studi approfonditi nel corso degli anni, resta infatti parzialmente sconosciuto agli stessi bustocchi, soprattutto ai più giovani.

“In architettura, Busto parla il linguaggio del ‘Liberty’. Una galleria a cielo aperto che tocca le tre dimensioni della vita dell’uomo: l’abitare (l’edilizia civile), il lavoro (l’edilizia industriale), il morire (i monumenti funebri). Un patrimonio di cui essere gelosi custodi, ma di cui noi cittadini del quinto centro lombardo sembriamo a volte inconsapevoli. – scrivono il sindaco Emanuele Antonelli e l’assessore a Identità e Cultura Manuela Maffioli nella presentazione del volume, realizzato per i tipi della ‘Libraccio Editore’, che raccoglie gran parte dei contributi del progetto – All’Amministrazione comunale compete certamente di prendersi cura della sua architettura in ‘Stile Liberty’. Eppure, il prendersi cura presuppone la consapevolezza, il motu proprio di una coscienza collettiva. A questo ambizioso obiettivo guarda questa articolata e sofisticata operazione culturale: al recupero di un sapere, da parte di tutti, ma, in particolare, delle ultime generazioni. Al (ri)avvicinamento a un ‘fare artistico’ che mette Busto in contatto diretto con gran parte dell’Europa e dei suoi principali centri, attraversati tutti, tra fine Ottocento e primi Novecento, da un medesimo ‘novo’ gusto estetico in architettura e nelle arti applicate. Busto, dall’anima rurale e manifatturiera, d’improvviso proiettata in una macro dimensione internazionale grazie al filo sottile ma infrangibile dell’arte. Un turbine di straordinarietà, di cui vantiamo ancora ricche testimonianze. Una parte immanente dell’identità della città. Un sapere di cui diventare, o tornare a essere, consapevoli. E da alimentare nel tempo, nelle coscienze a venire. Assolutamente”.

Il progetto, promosso dall’assessorato a Identità e Cultura, consiste in un mese di eventi di elevato valore scientifico, dedicati alla valorizzazione delle testimonianze dello stile Liberty in città del presente e del passato, organizzati con il supporto scientifico del professor Giuseppe Pacciarotti e la collaborazione dell’Associazione Musicale Rossini e dell’Archivio Fotografico Italiano.

In programma una giornata di studi sul Liberty a Busto Arsizio, una mostra di fotografie, oggetti, documenti d’archivio, visite guidate e attività didattiche e un concerto di musica dell’epoca.

Giornata di studi
La giornata di studi è prevista per sabato 14 settembre alle 14.45 e vedrà alternarsi diversi relatori che, partendo dalla descrizione dello stile floreale in generale, arriveranno a raccontare i principali esempi di Liberty a Busto Arsizio e i suoi esponenti locali.
Alla giornata interverranno: l’architetto Pierfrancesco Sacerdoti, cultore della materia e ricercatore al Politecnico di Milano, specializzato nell’architettura di fine Ottocento, del Novecento e Liberty, che parlerà dei legami tra Silvio Gambini e il Liberty milanese; Roberto Albè, che approfondirà l’opera di Camillo Crespi Balbi; Luca Beltramolli, che illustrerà Villa Ferrario; Riccardo Recupero che si occuperà invece del villino Leone e Giuseppe Pacciarotti, che concluderà con un approfondimento sui progetti Liberty di tre ingegneri bustesi.
L’evento si terrà presso le Civiche raccolte d’Arte di Palazzo Marliani Cicogna

Mostra “Busto in Liberty”
Sarà inaugurata sempre sabato 14 settembre alle 18.00 presso le Civiche raccolte d’Arte di Palazzo Marliani Cicogna e raccoglierà progetti, fotografie e altro materiale attingendo dalle collezioni dell’Archivio Comunale, dei Civici Musei e da alcune collezioni private. La prima sezione della mostra proporrà uno sguardo d’insieme sull’antica disposizione di Piazza Garibaldi. Una seconda sezione è dedicata all’architetto del Liberty per eccellenza Silvio Gambini.
Ci sarà, inoltre, una sezione di fotografie dedicata ai più significativi edifici Liberty ancora presenti in città a cura dell’Archivio Fotografico Italiano.
Un plus che arricchisce la mostra è una raccolta di etichette antiche per tessuti industriali provenienti dalla collezione del Museo del Tessile e della Tradizione Industriale di Busto Arsizio.
Sarà inoltre presentata un’intervista a Rosilla Gambini, nipote dell’architetto, a cura dell’assessore alla cultura Manuela Maffioli. La mostra terminerà il 13 ottobre.

Visite guidate e attività didattiche
Il Servizio Didattica Museale e Territoriale proporrà percorsi guidati con tre diversi itinerari, approfondendo di volta in volta le diverse espressioni di questo stile: le ville, le fabbriche, l’arte funeraria.
Domenica 29 settembre, il primo appuntamento dedicato alla scoperta del Liberty nelle ville, seguito, il 20 ottobre, da quello focalizzato sull’architettura delle industrie e, il 27 ottobre, da quello sull’arte funeraria al cimitero monumentale. La partecipazione è gratuita previa prenotazione.

Eventi musicali
Sabato 12 ottobre, è in programma il concerto di Clelia Croce (soprano) e Roberto Bottini (pianoforte) “Music Nouveau: Fiori Musicali in Villa Ottolini-Tosi” a cura dell’Associazione Musicale G. Rossini. Seguirà un buffet in Liberty offerto da De Piante Editore, Milca Iezzoni, Azienda Agricola Dino Illuminati e in collaborazione con Enaip.

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