
Oltre 7.000 denunce e oltre 50.000 servizi di controllo del territorio. L’Arma dei Carabinieri di Varese ha festeggiato oggi, lunedì 9 giugno, con una manifestazione sobria all’interno del Comando provinciale di via Saffi, il bicentenario di fondazione del corpo.
Un’occasione durante la quale il colonnello Alessandro De Angelis, comandante provinciale dei Carabinieri, ha dedicato “la festa alla popolazione della nostra provincia, cittadini e famiglie che supportano il nostro lavoro”.
I militari hanno fornito anche i dati dei risultati degli ultimi dodici mesi.
Dati che dimostrano un grande impegna da parte dell’Arma. I casi più famosi sono quelli dell’arresto dell’evaso Domenico Cutrì e le indagini, chiusesi anche queste con l’arresto dell’assassino, sull’omicidio della gioielliera di Saronno.
Ma l’attività dei Carabinieri è sempre presente, anche quando non viene riportata nei titoli dei giornali. Presenti le autorità cittadine e provinciali, le alte cariche istituzionali, a partire dal prefetto Giorgio Zanzi. In prima fila anche l’Associazione Nazionale dell’Arma dei Carabinieri, con il coordinatore Paolo Cazzola.
I dati
L’attività del Comando provinciale dell’Arma ha visto, nel corso dell’anno, 612 arresti, 7.273 denunce e 53.290 servizi di controllo del territorio.
Importante anche l’impegno dei Carabinieri di quartiere, per il controllo del territorio effettuato in maniera particolare: ben 2.241 le uscite in dodici mesi.
E quindi 16.281 furti, di cui 707 sono quelli scoperti, 145 arresti e 562 denunce. Le rapine: 137, di cui 78 denunciate che con l’arresto di 37 persone e la denuncia di 41.
Per il contenimento del fenomeno delle truffe, sono stati scoperti 289 malfattori su un totale di 1.526 truffe. Infine sono 146 i reati legati a detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, che hanno visto 68 arresti e 78 denunciati.