“Battuta” sui migranti, il Min chiede le dimissioni del vicesindaco di Luino

Il Movimento Italia Nazione critica l’amministratore Alessandro Casali per un post su Facebook. E ne chiede le dimissioni

21 Aprile 2015
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Un post su Facebook, che ritrae una finta locandina di un film, che prende in giro gli sbarchi di migranti. A finire nel mirino, con la richiesta di dimissioni presentata dal Movimento Italia Nazione, è il vicesindaco di Luino Alessandro Casali, esponente della Lega Nord.

“Bella figura quella del vicesindaco di Luino, Alessandro Casali che pur di apparire bellamente allineato al suo
capo-popolo di turno – scrive il Min in un comunicato stampa – ha postato sul web subito dopo l’ultima tragedia del Mediterraneo una irridente immagine che appare come plauso all’accaduto. Nel tardo pomeriggio di domenica dopo che gli organi di informazione di tutto il mondo avevano già ampiamente comunicato la notizia del naufragio costato la vita a 900 persone tra cui donne e bambini, egli ha pensato bene di condividere sul suo profilo Facebook, un post  indegno della carica che ricopre. Il post rappresenta il manifesto di un ipotetico film a regia di Matteo Renzi “Vacanze in Italia, 35 euro al giorno, vitto, alloggio, ricariche telefoniche e sigarette” in cui vengono ritratti dei migranti di colore ammassati su un fatiscente barcone in mezzo al mare.

Quello che il vicesindaco ha disinvoltamente trattato come un qualsiasi scherzo è in realtà un dramma di enormi proporzioni. Il suo becero umorismo (non certo apprezzato da un esponente di spicco della Lega come Attilio Fontana che ha usato ben altri toni) è ancor meno apprezzabile perché proveniente da chi si professa profondamente religioso. Come si possa conciliare la fede in Dio e nella Santa Madre ritratta nei suoi post, con i lazzi seguiti a questa tragedia è un mistero, come è un mistero se egli sia consapevole del fatto che la posizione di vicesindaco di una comunità vasta ed eterogenea, richieda un contegno ed un atteggiamento istituzionale ben diversi. Se questa è la modalità con cui promuovere le idee della lista Fratelli d’Italia-Lega Nord di Luino, ci chiediamo tra l’altro come possano in quella stessa lista essere presenti persone come Caterina Franzetti vicina alla Caritas Luinese e Alessandra Miglio assessore dell’UDC, associazioni e partiti di marcata ispirazione cattolica. Sarebbe opportuno che l’attuale sindaco Andrea Pellicini, facendo appello alle proprie e indiscutibili radici cristiane provveda a risolvere questa brutta pagina che il suo maldestro vice ha coscientemente linkato nel momento più infelice. Lo sta chiedendo una forza di destra come il MIN che ha idee ben precise sull’immigrazione, senza che questo permetta ai suoi simpatizzanti di usare tragedie simili per rafforzare le proprie ragioni, facendosi sberleffo di centinaia di cadaveri sul fondo del mare. Non plauderemo mai a certi accadimenti in nome di una vigliacca opportunità salva Italia. Il nostro rispetto per il genere umano travalica ogni considerazione politica. E se concordiamo in pieno sostenendone l’applicazione, sul fatto che serva un blocco a tutte queste carrette del mare mai ci sogneremmo di irridere 900 cadaveri. Sarebbe da sciacalli, degni degli scafisti che sono causa di queste tragedie. Fermare l’immigrazione non significa sperare che muoiano tutti. Solo chi non ha soluzioni ragiona così.

Pertanto in nome di un’etica e di un’opportuna moralità totalmente disattese Casali si deve dimettere lasciando il posto a chiunque altro sappia fermarsi di fronte a tragedie che meritano solo un rispettoso silenzio”.

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