È mia ferma convinzione che il voto sia proprietà del votante, non del votato.
Sempre, anche e soprattutto nel sistema a doppio turno (che temo non sia stato appieno compreso non tanto dagli elettori quanto dai candidati) proprio per non far pensare a forme di mercanteggiamento del consenso, metodologia che induce ad una ulteriore disaffezione per la politica.
Riteniamo inoltre non si debba votare contro qualcuno o per mandare a casa qualcun altro ma che il voto sia una azione propositiva riguardo a quello che noi pensiamo sia il meglio per la nostra comunità.
Sappiamo che gli elettori che ci hanno scelto hanno ben chiara quale sia la nostra linea politica e di pensiero, che è alternativa sia al renzismo che al leghismo, e siamo certi che siano ben maturi e capaci di fare scelte sagge senza bisogno di tutori che indichino loro cosa fare.
Auguriamo buon lavoro al futuro Sindaco di Varese ricordando che saremo comunque di sprone al fine di avere una città migliore.
Cordialmente
Flavio Pandolfo