
Parcheggi, manutenzioni e bonifiche per le scuole, pubblica illuminazione, messa in sicurezza dei fiumi e asfaltature. È quanto contiene il piano delle opere del Comune per quest’anno. Un piano piuttosto contenuto per entità della spesa, circa 30 milioni, che però distribuisce le risorse disponibili nella spesa corrente un po’ su tutti i principali capitoli.
Il piano è stato presentato in commissione Lavori pubblici in occasione dell’ultima seduta presieduta da Gianluigi Lazzarini, consigliere in quota Lega Nord che lascerà il consiglio comunale del capoluogo e dunque la presidenza della commissione consiliare a lui affidata per presentarsi come candidato sindaco a Lozza.
Tornando alle spese per i cittadini e per chi vive abitualmente la città di Varese, la prima novità riguarda le asfaltature. L’investimento sarà estremamente contenuto rispetto alle cifre che venivano destinate solo qualche anno fa, ma almeno qualcosa si farà ed è anche più di quanto la giunta comunale non sperasse. Il primo lotto di lavori pari a 430 mila euro era già finanziato nel 2013 e doveva essere completato entro lo scorso ottobre ma è saltato a causa delle difficoltà economiche della ditta che aveva vinto la gara. Comprende via Vanetti, Dalmazia, un tratto di via Staurenghi e un tratto di viale Borri, e ripartirà settimana prossima. Sono stati aggiunti poi 420 mila euro di nuovi asfalti per via Bicocca, via Mulini Grassi, via San Pedrino, via San Michele e via Salvore. Se non ci saranno spese urgenti di qui all’approvazione del bilancio preliminare, già posticipato da giugno a settembre e in aria di slittamento fino a novembre, saranno finanziate anche le asfaltature sulla viabilità rionale di Bobbiate e Bizzozero.
Le manutenzioni delle scuole intanto proseguono mettendo al centro la bonifica dei residui componenti connettenti amianto. I lavori alla Canziani sono stati completati, partiranno a giugno invece le bonifiche alla scuola Fermi di Bobbiate, alla Carducci di Casbeno e alla Foscolo di Bosto per mettere a norma pavimenti e rivestimenti. L’intervento è delicato e richiederà sei mesi lavorazione, fino a dicembre.
Altro capitolo di rilievo, la pubblica illuminazione. L’amministrazione ha optato per la proposta di Gemmo, un privato che si occuperà del progressivo rifacimento di tutti gli impianti per un valore complessivo di 40 milioni di euro in tre anni. Partiranno quest’anno a rifare 3 mila lampioni sugli 11 mila in città, sostituendo le vecchie lampade con i led e rifacimento 80 chilometri di cavi vecchi e malandati, responsabili della maggior parte disservizi. L’operazione è a costo zero per il Comune che in cambio pagherà al privato un canone comprensivo dei consumi quantificato per ora in 120 mila euro l’anno.
Francesca Manfredi