Arrestato albanese senza permesso di soggiorno: ha esploso dei colpi d’arma da fuoco durante una lite

Il fatto risale al 2 luglio ed è avvenuto fuori da un locale notturno di Varese

10 Luglio 2015
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Poliziafoto

Nella notte del 2 luglio 2015 il personale della Squadra Volante, attivato dalla locale sala Operativa, è intervenuto nei pressi di un locale notturno di Varese per lite nonché per spari riconducibili ad arma da fuoco. Sul posto sono stati ritrovati e sequestrati 2 bossoli di cartuccia, per arma da sparo, cal. 6.35. 

L’indagine passata immediatamente agli agenti della Squadra Mobile Grazie ha messo in luce una pista utile per individuare l’autore dei fatti accaduti. Inizialmente grazie all’analisi delle videoriprese pubbliche si è fatto luce sull’accaduto verificando che sei uomini, usciti dal locale, hanno iniziato a litigare tra loro, uno dei quali ha esploso a terra dei colpi di arma da fuoco.

Gli accertamenti condotti sui personaggi, già noti alla Polizia, hanno permesso di individuare l’area di frequentazione dell’autore degli spari, dopo di che sono riusciti a scoprire la privata dimora che prontamente perquisita ha permesso di identificare l’uomo e rinvenire l’arma utilizzata quella notte.

L’uomo, un cittadino albanese trentatreenne pluripregiudicato e sprovvisto di permesso di soggiorno, è stato arrestato dopo pochi giorni per il reato di detenzione illegale di arma comune da sparo, esplosione pericolosa, porto illegale in luogo pubblico e ricettazione.

L’arma, una Pistola Beretta illegalmente detenuta, è stata trovata a pochi metri dall’abitazione, occultata su di un muretto di recinzione. La stessa è stata individuata come provento del delitto di furto in abitazione ad opera di Ignoti avvenuto a dicembre 2014.

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