Arcisate, tre impianti fotovoltaici su scuole elementari e medie. Montalbetti: «Investiamo sul futuro dei giovani»

L’assessore ai Lavori pubblici ha presentato in commissione l’installazione del nuovo impianto sulla Gianni Rodari. Nei mesi scorsi stessa operazione per la media Bossi e la San Francesco di Brenno Useria

21 Novembre 2014
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Montalbetti

Un nuovo impianto fotovoltaico. Il terzo, per l’esattezza, che l’amministrazione di Arcisate riesce a portare a termine per rendere più efficiente il consumo di energia. E se si tiene conto che tutti e tre i siti scelti per questo tipo di “rivoluzione” energetica sono istituti scolastici, non si può non sottolineare come le strutture più importanti di una comunità siano la priorità nel programma della giunta. 

A presentare in commissione il nuovo impianto realizzato sulla scuola elementare “Gianni Rodari” è stato l’assessore ai Lavori pubblici Maurizio Montalbetti.

«Si tratta del terzo impianto fotovoltaico che viene realizzato su una scuola, dopo quello sulla media Bossi e l’istituto elementare di Brenno Useria – ha spiegato Montalbetti – puntando sulle energie rinnovabili riusciamo a raggiungere diversi obiettivi. Innanzitutto l’efficientamento energetico e la crescita del patrimonio comunale. Ma c’è anche l’intento educativo. Le nuovo generazioni in questo modo crescono con la coscienza della necessità di rispettare l’ambiente e tutelare il grande patrimonio che è la natura». I primi due impianti sono stati realizzati durante le precedenti amministrazioni, con gli assessori Antonio Crestani e Dario Marelli.

Il responsabile del settore comunale, l’architetto Massimo Marinotto, ha presentato quindi tecnicamente l’intervento.

La cui particolarità consiste anche nello “scambio sul posto a distanza” permettendo ai comuni di dislocare i punti di produzione dell’energia fotovoltaica da quelli di consumo o prelievo.

Un meccanismo che consente all’Amministrazione Comunale di produrre energia fotovoltaica e di utilizzarla oltre che nell’edificio dove sono collocati i pannelli (qualora venga prodotta energia in esubero) di veicolarla presso altri edifici sempre di proprietà comunale. L’edificio scelto per la posa dei pannelli fotovoltaici è la scuola elementare G. Rodari quale sito di produzione che per ubicazione e caratteristiche architettoniche meglio si presta all’obiettivo, mentre come punti di prelievo per lo scambio sul posto a distanza sono stati scelti il palazzo comunale e la sede della polizia locale e biblioteca comunale.

L’ammontare complessivo previsto dal quadro economico dei lavori è pari a 35.000 euro.

L’impianto fotovoltaico realizzato presso la scuola G. Rodari è costituito da 48 moduli fotovoltaici in silicio policristallino per una superficie totale di 78,88 metri quadri.

La potenza complessiva dell’impianto è pari a 12,24 KWp con una stima di produzione di energia fotovoltaica paria 13,97 KWh per il primo anno, permettendo di coprire parzialmente il fabbisogno di energia elettrica consumata dalla scuola, ridurre le emissioni di anidride carbonica e sensibilizzare gli studenti ed i genitori sui delicati temi della tutela e sostenibilità ambientale.

L’impianto è complanare alla copertura della scuola e quindi senza impatto architettonico e permette di ridurre l’emissione di CO2 per circa 9.500 Kg/anno.

Il risparmio finale si può sintetizzare in questo modo: «È come se in un anno si fossero spenti 50 televisori e 90 lampadine, piantati 400 alberi ed evitato di percorrere 45.000 chilometri in auto».

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