Aggressione con machete, la Regione: “Sui treni Forze dell’Ordine pronte a sparare”

Il governatore Maroni e l’assessore Sorte annunciano l’aumento delle misure di sicurezza. Compresi presidi di militari nelle stazioni

12 Giugno 2015
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“Forze dell’Ordine pronte a sparare e presidi di militari in stazione”. Queste le misure che Regione Lombardia intende adottare. 

Il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni ha fatto visita al capotreno aggredito ieri sera a Villapizzone a colpi di machete e ora ricoverato all’Ospedale Niguarda di Milano, dopo aver subito un intervento al braccio. “Ho voluto portargli la mia solidarietà”, ha spiegato Maroni. “Gli ho detto che Regione Lombardia si batterà perché si approvino misure per impedire il verificarsi di simili episodi. Abbiamo chiesto l’intervento dei militari e della polizia, servono interventi urgenti per garantire la sicurezza”.

“FORZE DELL’ORDINE PRONTE A SPARARE”

“Siamo sconvolti per quello che è successo questa notte. Il livello di insicurezza è troppo alto. Vogliamo il presidio dei militari in tutte le stazioni e sui treni Forze dell’Ordine armate, formate e pronte anche a sparare “. Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Sorte che, insieme all’amministratore delegato di Trenord, Cinzia Farisè, ha seguito da subito il gravissimo episodio verificatosi questa notte nella fermata milanese di Villapizzone del Passante ferroviario. Sorte questa mattina si recherà in ospedale a trovare il macchinista ferito. “A lui, al capotreno che ha perso un braccio e alle loro famiglie – ha detto – esprimo tutta le nostra vicinanza e solidarietà Mi auguro che la giustizia possa fare velocemente il suo corso e che gli aggressori siano velocemente individuati e adeguatamente puniti”. “Milano – ha concluso Sorte – non può tollerare di essere una città nelle mani di violenti, balordi senza scrupoli pronti a tutto che non hanno rispetto della nostra società”.

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