Il futuro passa tra i banchi di scuola: a Varese è stata inaugurata la prima scuola a consumo zero di energia, tra le più efficienti della nostra regione. Un edificio totalmente ristrutturato che unisce sicurezza e sostenibilità, dove studio e benessere si fondono in un luogo che non è più solo di studio ma anche un esempio di buone pratiche per l’ambiente.
Meno di un anno di lavori per ultimare la riqualificazione della scuola: 335 giorni di cantiere per un grande intervento di 2 milioni e 300 mila euro per il quale il Comune di Varese ha ottenuto un finanziamento dal bando Free, Fondo regionale per l’efficienza energetica. L’intervento ha completamente trasformato e innovato la scuola Pellico grazie all’uso di sistemi e tecnologie innovative. In sostanza la nuova scuola Pellico è stata migliorata dal punto di vista statico e sismico, energetico e acustico. La riqualificazione dunque ha dato occasione all’edificio di dotarsi di una nuova veste, contemporanea e smart, attenta all’inserimento nel contesto architettonico locale.
Ad inaugurare la nuova scuola questa mattina c’erano il sindaco Davide Galimberti, gli assessori Rossella Dimaggio, Andrea Civati e Dino De Simone, insieme al dirigente scolastico provinciale Giuseppe Carcano e alla dirigente della Pellico Anna Politi. Il progetto di riqualificazione è stato realizzato dallo Studio Settanta7.
“Era una grande sfida – afferma il sindaco Davide Galimberti – e ora è un grande risultato. Sulla nuova Pellico abbiamo scommesso in tanti: noi come amministrazione, i genitori, che per mesi hanno portato i figli in un altro istituto, e anche i ragazzi, che hanno lasciato la loro scuola e ora la ritrovano più bella, funzionale e moderna. Gli investimenti sul mondo educativo sono uno dei fari della nostra azione; oggi siamo qui per compiere assieme questo importante passo, ma da domani lavoreremo per portare innovazioni di questo tipo anche in altre strutture della città”.
Le strategie progettuali adottate si sono articolate in una serie di aspetti costruttivi e funzionali tipici di un’edilizia eco-sostenibile ed eco-compatibile i cui obiettivi principali sono il massimo contenimento dei consumi di energia, la scelta delle più evolute tecnologie che privilegiano oltre al comfort, la massima efficienza, flessibilità, facilità di gestione, il miglioramento delle condizioni di sicurezza, il benessere abitativo e la compatibilità ambientale. Grande attenzione poi è stata data sull’utilizzo dell’energia, attraverso un’attenta gestione della risorsa idrica, la scelta di materiali eco-compatibili e l’utilizzo di energie rinnovabili oltre che il massimo utilizzo della luce naturale per l’illuminazione dei locali e per la palestra. Inoltre, l’utilizzo delle soluzioni tecniche previste in progetto ha consentito alla Pellico di costruire il percorso per l’ottenimento del protocollo di sostenibilità “Casa Clima School R”.
“La Varese del futuro – le parole dell’assessore ai Lavori pubblici Andrea Civati – passa dalle grandi opere e la Pellico rientra di diritto tra queste. Di cantieri negli ultimi mesi ne abbiamo visti molti, ma a questo ero particolarmente legato. Un po’ perché era diverso dai lavori pubblici ai quali solitamente pensiamo, un po’ perché dalla costruzione di questi muri passa la costruzione, per così dire, di tanti giovani varesini. La città sta cambiando volto e a chi oggi siede tra i banchi verrà chiesto un giorno di farsi protagonista di questa continua evoluzione. Ecco, credo sia significativo che, sin da così piccoli, possano vivere in prima persona una quotidianità innovativa, moderna, ecologica. Questa è davvero una scuola di cui andare tutti molto fieri che darà una nuova immagine all’intero quartiere e alla città”.
Il cantiere della Pellico non è stato solo lavori di muratura e di ingegneria ma anche un laboratorio dove gli studenti hanno potuto sperimentare una reale partecipazione durante tutta la fase dell’intervento. I ragazzi sono stati ad esempio invitati ad assistere alla sostituzione delle pareti esterne e sono stati mostrati loro i materiali utilizzati fino alla scelta del colore della pareti interne: decisi con un sondaggio proprio dagli alunni della Pellico.
“La buona istruzione – aggiunge l’assessora ai Servizi educativi Rossella Dimaggio – passa anche dalla bellezza dei luoghi in cui i nostri ragazzi passano le loro giornate. Poter dare loro una scuola nuova, accogliente e innovativa è per noi un motivo d’orgoglio: la qualità dei nostri istituti, come ci riconoscono in molti, è già ottima, ma noi lavoriamo per aumentarla giorno dopo giorno. La nuova Pellico è un tassello importante nel nostro percorso di investimenti e oggi non posso che ringraziare tutti coloro che ci hanno permesso di essere qui: ingegneri, architetti, tecnici e operai, funzionari di Palazzo Estense. È stato un lavoro di squadra e assieme abbiamo vinto tutti”.
I risultati raggiunti:
- Installazione in copertura di 210 pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica a servizio dell’istituto scolastico e della palestra.
- Impianto fotovoltaico che copre quasi il totale fabbisogno della scuola, compreso il sistema di riscaldamento con pompe di calore ad alto rendimento.
- Innovativo sistema di monitoraggio centralizzato per la regolazione della temperatura e della illuminazione in base alle reali esigenze: nessuno spreco.
- Areazione naturale ma anche nuovo impianto di ventilazione meccanica controllata.
- Grazie agli interventi su impianti e al nuovo involucro ad alte prestazioni la richiesta di energia non rinnovabile è quasi nulla.
- Risparmio sui consumi rispetto ai circa 60/70 mila euro che si spendevano prima della riqualificazione.