
“Stiamo conducendo una battaglia in questi mesi affinché le politiche di coesione restino un pilastro centrale dell’Unione europea ed è in atto un grande lavoro politico affinché questa voce resti priorità anche dopo il 2020”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo partecipando questa mattina all’incontro promosso presso la sede di Spazio Regione dall’Autorità di Gestione POR FESR 2014-2020, con l’obiettivo di favorire la diffusione e la conoscenza delle opportunità attivate nell’ambito della programmazione europea e regionale a sostegno della crescita economica e sociale del tessuto produttivo lombardo. “Il nostro Paese è un grande beneficiario di questi fondi, secondo solo alla Polonia. Dei 350 miliardi stanziati, un decimo arriva in Italia. Anche sul bilancio della Lombardia questi finanziamenti sono significativi: si parla di circa 3 miliardi. Questi finanziamenti servono per ridurre le disparità territoriali: l’UE deve mettere sul tavolo queste risorse per aiutare i territori, soprattutto attraverso progetti di sviluppo locale, tema che interessa amministrazioni e associazioni di categorie. In alcuni casi queste risorse sono l’unico modo per dare avvio a progetti di nuovo investimento. A Varese si tratta di circa 300 milioni, 100 milioni per quanto riguarda i fondi FESR”, ha aggiunto il Presidente.
Tra le priorità elencate: mettere in moto la crescita, incrementare la produttività del sistema locale, aumentare la competitività delle imprese anche attraverso l’innovazione. “Anche la questione della suddivisione delle risorse non è scontata e dobbiamo usare bene le risorse che abbiamo a disposizione. Regione Lombardia sta facendo un grande sforzo per aiutare imprese e amministrazioni per far uscire il territorio dalla crisi. La crescita a cui stiamo assistendo è ancora fragile perché i piccoli investimenti locali devono proseguire per far ripartire uno sviluppo pervasivo. Non servono grandi investimenti decisi a Bruxelles o dai governi centrali. Noi abbiamo un’idea diversa e cioè che le comunità locali devono essere protagoniste di questi investimenti. Vogliamo mettere a disposizione il know-how dei nostri tecnici perché ogni singola comunità possa accedere a questi finanziamenti per progetti di sviluppo di interesse locale”, ha concluso il Presidente.