
Primo “scoglio” da superare per la nuova maggioranza in consiglio provinciale. Nella seduta convocata domani, giovedì 27 novembre, è stata messa infatti all’ordine del giorno la discussione sulla mozione, presentata dalla Lega Nord e da Liberi per la Provincia, sulla difesa della famiglia naturale. Il documento era stato presentato qualche settimana fa dal consigliere provinciale forzista Piero Galparoli e dal capogruppo della Lega Nord Giuseppe Longhin.
«Si tratta dello stesso testo che è stato approvato quest’estate dal consiglio regionale della Lombardia – spiega Galparoli – che punta a difendere la famiglia naturale come fondamento della società e luogo dove far crescere i figli».
«Speriamo di ottenere una forte condivisione su questo tema – sottolinea Longhin – proprio come è avvenuto in Regione».
Galparoli ha anche lanciato la proposta di inserire il riconoscimento della famiglia tradizionale all’interno del nuovo Statuto della Provincia, che dovrà essere approvato entro fine anno.
La mozione potrebbe ottenere una maggioranza trasversale. Si tratta di un tema etico che è molto caro anche a Ncd, i cui due consiglieri provinciali sostengono la maggioranza di centrosinistra del presidente Gunnar Vincenzi. E salvo sorprese dovrebbero votare a favore, mandando quindi “sotto” la coalizione che ha vinto le elezioni. Insomma, anche se si tratta di un tema non legato alle competenze amministrative della Provincia, e quindi non dovrebbe avere conseguenze sulla tenuta della maggioranza, si tratta comunque di un segnale non positivo per la coalizione che da poco più di un mese si è insediata a Villa Recalcati, rompendo la tradizione di ventennale governo di centrodestra.